La Ferrari deve cercare di reagire per il Gran Premio di Gran Bretagna, ed ha studiato una possibile soluzione ai suoi gravi problemi.
Se un mese fa ci avessero detto che la Ferrari sarebbe diventata la quarta forza in griglia, nessuno ci avrebbe mai potuto credere. Dopo la splendida vittoria di Charles Leclerc al Gran Premio di Monaco, il distacco da Max Verstappen nel mondiale piloti era di appena 31 punti, con il Cavallino ad appena 24 lunghezze da una Red Bull in difficoltà, che sembrava aver smarrito la strada dopo anni di dominio assoluto.
Ed invece, a partire dal Canada la SF-24 è del tutto sparita dai radar, con gli sviluppi che, inutile girarci intorno, non hanno sortito gli effetti sperati. Incredibilmente, si è ripresentato il problema del bouncing, che sembrava ormai essere stato risolto da parecchio tempo, e che porta Charles Leclerc e Carlos Sainz a fare una fatica estrema nelle curve veloci. Il nuovo pacchetto, in sostanza, produce molto più carico aerodinamico, ma ha fatto emergere vecchi malesseri, con le sospensioni che sono finite nel mirino. Ecco come si proverà a limitare i danni.
Ferrari, ecco cosa cambierà a Silverstone
Il nuovo fondo portato dalla Ferrari a Barcellona, che come rimarcato anche da Charles Leclerc, ha prodotto una quantità maggiore di carico aerodinamico, ha fatto emergere nuovamente il porpoising, e su una pista come Silverstone, dove i curvoni veloci sono all’ordine del giorno, si rischia una grande sofferenza. Il bouncing costringe i piloti ad alzare il piede nei tratti più veloci, come si è ben visto nelle ultime due curve in Austria.
Inoltre, anche il passo gara e la buona gestione delle gomme che la SF-24 aveva evidenziato sino a Monaco ne hanno risentito, dal momento che lo scarso grip nei tratti ad alta velocità va ad innalzare le temperature, generando un maggiore degrado. In sostanza, sulla Rossa non funziona più nulla, e per risolvere i problemi, a patto che ciò accada, ci vorrà molto tempo.
Secondo quanto riportato da “Motorsport.com“, la Ferrari porterà a Silverstone un estrattore meno potente, che genererà meno downforce, magari andando ad alleggerire il bouncing. Gira che ti rigira, siamo sempre alle solite, con il Cavallino che da troppi anni combatte con una coperta troppo corta, e con avversari come la Red Bull, la McLaren e la Mercedes, certe cose vengono pagate a caro prezzo.