La DR è diventata una delle case automobilistiche preferite dagli italiani. Ecco i risultati di affidabilità raggiunti dalle vetture del pioniere Di Risio.
Vi sono imprenditori che seguono i trend e chi li anticipano. Va riconosciuto a Massimo Di Risio, ad Isernia, di aver letto le dinamiche dell’industria delle quattro ruote attuale tempo addietro. Ben prima della crisi economica che ha investito il settore delle quattro ruote e anche dell’ondata cinese in Europa, il pioniere decise che il mercato delle concessionarie gli stava troppo stretto.
I major dell’industria oggi si sono trovati spiazzati dall’arrivo di tantissimi nuovi player asiatici che hanno abbassato i prezzi e alzato il livello qualitativo. C’è chi plagia e c’è chi innova con un trend identitario. In questo scenario chi decide di non continuare a percorrere la strada vecchia, generalmente, sceglie una vettura affidabile al giusto prezzo. Si spiega così il successo della Dacia e della DR che, prima di tutto, rappresentano un garanzia assoluto sulla validità dei motori.
Il parco auto circolante italiano è sempre più vetusto. Cambiare auto oggi rappresenta un salasso. Il DR Automobiles Groupe offre una serie di crossover e SUV, tutti di origine cinese e di dimensioni compatte o medie, al giusto prezzo. Venuto meno anche il preconcetto sui prodotti cinesi, le vetture DR hanno iniziato a registrare numeri spaventosi. La crescita è stata verticale e repentina, grazie all’adozione di elementi e del know-how motoristico di Chery Automobile, JAC Motors, BAIC Group e Dongfeng Motor.
DR, affidabilità al promo posto
Di Risio, dal quale trae origine la sigla del marchio, strappò la licenza per assemblare i vari elementi delle vetture asiatiche, inaugurando un nuovo corso quasi 20 anni fa. Con il tempo sono nati quattro marchi: EVO nel 2020, Sportequipe nel 2022, ICH-X nel 2022 e Tiger nel 2024. Le immatricolazioni sono schizzate alle stelle, mettendo in seria crisi anche storici brand europei.
I motori usati sulla gamma DR sono tutti appartenenti alla famiglia ACTECO di Chery, si va dai quattro cilindri 1.5 a benzina in versione aspirata e turbo, con o senza impianto bifuel benzina-GPL, a potenze che variano tra i 114 ai 154 CV. Oggi il listino DR presenta anche la prima full electric, la DR3 EV. Tutte le vetture DR hanno successo perché durano nel tempo, oltre a costare poco. Non è un caso che DR garantisce i suoi modelli per 5 anni o 100.000 km, una garanzia in linea con quella che prevedono i top brand del settore.