L’industria delle quattro ruote è sempre più ricca di modelli dal design stravagante e dalla motorizzazione elettrica. Questa new entry sconvolgerà il mercato.
Il mercato delle auto elettriche ora può vantare un modello che è più vicino alla concezione di assemblaggio Ikea che a quello dell’Automotive. In un momento storico dove i prezzi delle vetture alla spina sono schizzati alle stelle un giovane designer americano ha deciso di creare un modello di EV che possa essere composto in modo funzionale e semplice dal consumatore stesso ragionando su di una fascia di popolazione che non potrà mai consentirsi l’acquisto di un’auto elettrica tradizionale.
Il designer Schlotthauer, con un passato in Cadillac, ha deciso di applicare all’industria delle quattro ruote un metodo Ikea per ammortizzare i costi e garantire un concept adatto agli spostamenti urban. Si chiama Hoga e unisce i concetti di produzione, assemblaggio e distribuzione del colosso nel mobilio Ikea con la tecnologia relativa alla mobilità elettrica Renault. Presenta la particolarità che può essere componibile in garage grazie ad un kit di soli 374 pezzi.
Si tratta di un’auto economica e sostenibile dato che può essere composta con una semplicità che non richiede una laurea in ingegneria. Hoga in svedese significa alta ed è lunga 2,3 m e alta 1,8 m, mentre i materiali utilizzati per la carrozzeria sono quelli classici seppure in una versione basica per favorire la maneggevolezza e progettare un prodotto scalabile e con un ciclo di vita più lungo possibile, riducendo l’impatto ambientale. Per ora si tratta solo di un progetto innovativo ma presto potrebbe dare una sterzata all’industria delle elettriche.
Se la Hoga dovesse essere commercializzata ad una cifra di 5.300 € risulterebbe poco più della metà della microcar Citroen Ami e Fiat Topolino, tuttavia andranno valutati eventualmente il crash test di sicurezza a cui devono essere sottoposte tutte le auto prima di entrare ufficialmente sul mercato. A limitare maggiormente la diffusione delle auto elettriche ad oggi non è la mancanza del sound o di un’ampia autonomia delle batterie, ma la clamorosa richiesta di cifre proibitive per la fascia media.
Sulla base di questi presupposti il designer americano ha immaginato un futuro alternativo dove con un kit possa essere messa in piedi, come un mobile, una city car funzionale alle caotiche metropoli. Ai microfoni di GQ Schlotthauer ha dichiarato: “L’idea alla base del progetto era di creare un veicolo che sarebbe costato meno di un’auto usata. Volevo realizzare qualcosa che potesse essere semplice ed economico anche per chi non può permettersi un’auto di lusso. Ho scelto Ikea e Renault perché rappresentano la coppia perfetta: entrambe le aziende stanno spingendo sul fronte della sostenibilità dei propri prodotti e si rivolgono al mercato di massa. Secondo me la sostenibilità è il principio chiave del design moderno: progettare oggi un’auto che finirà in un deposito di rottami non ha alcun valore”.
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