Le auto che affrontano le battaglie reali sui campi di guerra sono a combustione interna, ma tutto potrebbe cambiare con il lancio di uno speciale veicolo elettrico.
In una accesa battaglia l’ultima cosa che balzerebbe nella testa di un soldato è di controllare il livello di autonomia residua di una batteria agli ioni di litio. Nel panorama attuale dove l’elettrico è stato venduto come la tecnologia del futuro, sarebbe mai potuto mancare un irrefrenabile mezzo full electric pronto per le battaglie?
Il progetto è confezionato dalla GM Defense, la filiale di sviluppo militare della General Motors, che sta lavorando per la ricerca universitaria e governativa allo scopo di elaborare come si comportano i sistemi di batterie automobilistiche in particolari situazioni di ricarica. Non solo questo elemento perché i sistemi di stoccaggio dell’energia possono essere integrati nelle piattaforme militari.
I vertici dell’US ARMY hanno fatto presente che i prototipi di veicoli da ricognizione leggeri elettrici saranno una garanzia. Con il progetto Evaluation of Electric Vehicle Batteries to Enable Directed Energy (EEVBEDE), il Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti è alla ricerca di una soluzione ottimale per il funzionamento delle armi a energia diretta (DEW).
Parliamo di armi che consumano una straordinaria di energia concentrata in un lasso di tempo brevissimo. Il sistema può funzionare sotto forma di onde sonore o radio, luce o particelle subatomiche: il funzionamento dell’ingegnoso sistema richiede moltissima energia, in una forma rapidamente accessibile. Tutti i limiti dei mezzi elettrici potrebbero emergere, ma al vaglio vi sarebbe una innovazione che potrebbe rispondere alle esigenze dei soldati del futuro.
Arriva il progetto rivoluzionario
Se le auto da guerra del futuro potessero vantare dei pacchi batterie più potenti potrebbero persino azionare una DEW dalla batteria. La piattaforma per veicoli elettrici modulari Ultium di General Motors, usata da diversi anni, può essere variata in modo flessibile sia in termini di dimensioni che di composizione per elaborare mezzi rivoluzionari.
Si tratta di una soluzione che può essere usata in determinare aree di utilizzo. La grande differenza è che mentre in una tradizionale vettura full electric la batteria rilascia, gradualmente, l’energia in essa immagazzinata, in un’auto da guerra 100% elettrica con un’arma DEW deve effettuare l’operazione in un tempo molto più breve. Si tratterà di una sfida ingegneristica piuttosto ardua, sempre con la speranza che determinate funzioni non debbano mai essere usate in un reale conflitto bellico futuro.