A Dubai non ci vogliono anni di mancati lavaggi per ritrovarsi con una Ferrari in pessime condizioni. Stenterete a credere ai vostri occhi.
Coma possa un comune mortale acquistare una Ferrari Purosangue allo scopo di usarla pochissime volte e poi abbandonarla sotto la pioggia non ci è dato saperlo. Non si tratterà di una persona comune, starete pensando, ma il fenomeno dell’abbandono a Dubai è piuttosto comune e riguarda tantissime supercar che sono lasciate a marcire sotto strati di sporcizia.
Le Ferrari sono auto che andrebbero trattate con i guanti. Una volta che vi ritroverete all’interno dell’abitacolo di una Purosangue vi renderete conto che si tratta di un opera d’arte che non può essere trascurata. Lunga 4,97 metri, larga 2,03 m e alta 1,59 m, la Purosangue ha tutte le dimensioni di uno Sport utility Veichle. Non esiste altro mezzo al mondo del Cavallino con le seguenti caratteristiche.
Flavio Manzoni, designer della Purosangue, ha trasformato il design di una GT come la Roma, riprendendo anche alcuni tratti stilistici della GT4C. Il risultato finale è un’auto dalle grandi dimensioni che trasmette al 100% il DNA della Ferrari, almeno sul piano tecnico. Il peso è di appena 2.033 kg a secco (2.180 kg coi liquidi) ed è spinta da un motore 6.5 V12 aspirato con bancate a 65° che unisce alcuni elementi della 812 con una tecnologia derivata dall’esperienza nella massima categoria del Motorsport.
Il motore F140IA vanta 725 CV a 7.750 giri e 716 Nm a 6.250 giri, con l’80% della coppia già disponibile a 2.100 giri. Presenta un cambio automatico a doppia frizione a 8 rapporti, di derivazione della GTC4Lusso, così come il sistema di trazione integrale. Da 0 a 100 km/h scatta in soli 3,3 secondi e raggiunge una velocità massima di 312 km/h. Un autentico gioello che, finito nelle mani sbagliate, ha fatto una brutta fine.
Il ritrovamento della Ferrari Purosangue
Dopo il nubifragio avuto a Dubai, nella scorsa primavera, tantissime vetture di lusso hanno fatto una brutta fine. Alcuni modelli sono stati abbandonati senza ritegno. A causa dei danni dell’inondazione il SUV del Cavallino è rimasto senza un padrone. Non è la prima volta che iconiche Ferrari sono messe male.
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Se voleste salvarla da un destino infame si spieghiamo che il colore nero, sotto il sole, ha messo in evidenza una sfumatura di viola intenso. L’abitacolo, rifinito in pelle nera con tocchi di giallo Modena, è in sintonia con la combinazione cromatica esterna. L’auto sarà costata quasi mezzo milione di euro con tutti gli optional e ora si ritrova ricoperta da strati di polvere.