Questa Lamborghini è distrutta: poco dopo avviene un miracolo, ecco com’è ora (VIDEO)

La Lamborghini ha prodotto capolavori senza tempo. Il restauro di un gioiellino della casa del Toro vi lascerà a bocca aperta.

Nella storia dell’Automotive possiamo rintracciare un prima e dopo il lancio della Miura. Il brand creato da Ferruccio Lamborghini per mettere i bastoni tra le ruote a Enzo Ferrari trovò il modo di stupire persino il Drake. Il lancio della Miura diede nuova linfa ad un marchio che era ancora alla ricerca di una propria dimensione stilistica.

Questa Lamborghini è distrutta
Il restauro di un gioiellino Lamborghini (Adobe) Tuttomotoriweb.it

Al salone di Torino del 1965 la Lamborghini espose solo un autotelaio in lamiera scatolata denominato TP400. Tutti rimasero ad osservare l’opera di Gian Paolo Dallara e Paolo Stanzani, che avevano utilizzato lo schema a motore centrale di alcune auto da corsa top dell’epoca, quali la Ford GT40 o la Ferrari 250 LM. Nuccio Bertone, presente alla rassegna, si presentò allo stand Lamborghini e disse a Ferruccio: “Io sono quello che può fare la scarpa al tuo piede“.

Nacque così una delle vetture più iconiche di tutti i tempi. La Miura fu disegnata in tempi record da Marcello Gandini, eletto capo disegnatore di Bertone al posto di Giorgetto Giugiaro. Vengono i brividi solo a citarli questi nomi. Sono stati geni dell’industria dell’Automotive e da italiani dovremmo andare fieri delle opere d’arte che hanno creato. La Miura fu la prima vettura Lamborghini con il nome di un toro.

Il restauro di un gioiellino Lamborghini

La Miura venne svelata al Salone dell’automobile di Ginevra del 1966. La Miura P400 mandò la concorrenza nel panico. Fece scuola, rendendo antiquate tutte le altre supercar. Il motore installato sulla P400 era il V12 da 3,9 litri di cilindrata progettato da Giotto Bizzarrini. Il cambio era stato posizionato accanto all’albero motore all’interno di un unico basamento in alluminio. Vennero installati 4 nuovi carburatori Weber 40IDL3C tricorpo in luogo dei sei bicorpo e la lubrificazione divenne a carter umido.

La Lamborghini ha prodotto capolavori senza tempo
Design Lamborghini Miura (Adobe) Tuttomotoriweb.it

La prima versione della Miura godeva di 350 cavalli (260 kW). Dovevano essere prodotte solo 20 unità all’anno. Fu così richiesta che Lamborghini ne consegnò 108 nel solo 1967. La vettura coupé è anche una delle più riprodotte, in modo fedele, nel modellismo.

Un esemplare era rovinatissimo, ma grazie ad un lavoro certosino che potrete osservare nel video in alto sul canale YouTube RESTORATION KAMASUTRA è tornata in vita nella classica colorazione gialla. Date una occhiata anche al primo e dopo di questa McLaren. Non vi vogliamo anticipare troppo perché il godimento è totale.

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