Il marchio Opel all’estero assume altri nomi. Scopriamo dove viene chiamata Vauxhall e quali sono i modelli di riferimento.
Il brand tedesco Opel oggi rientra nella galassia del portfolio aziendale del Gruppo Stellantis. Dopo essere entrata in PSA, l’Opel ha cominciato una nuova fase della sua storia. La creazione del brand risale alla fine dell’800 quando Adam Opel, partendo da un progetto in una stalla in Ruesselsheim, iniziò il suo percorso imprenditoriale.
Dopo aver lavorato in Francia, il fondatore della Opel si trasferì in Germania per costruire biciclette, abbandonando il business delle macchine da cucire. Solo in seguito vennero prodotte le prime automobili. Gli eredi presentarono un progetto rivoluzionario nell’industria delle quattro ruote, battezzato “Patent Motorwagen System Friedrich Lutzmann”.
Dalla partnership con il brand francese Darracq nacque la prima utilitaria: l’Opel 4/8 PS, nel 1909. La vettura era una arcaica city car che venne soprannominata “l’auto dei dottori” perché risultava ideale anche per delle rapide escursioni in campagna. Modello dopo modello il brand Opel crebbe al punto tale da diventare uno dei più famosi della Germania. Iniziò a commercializzare vetture sempre più elaborate sino alla drammatica crisi del 1929 che segnò il primo terremoto economico aziendale.
L’Opel fu ceduta alla General Motors. Gli americani diedero un po’ di respiro alle casse in rosso del brand, ma tutti i progetti presero origine, comunque, in Germania. La collaborazione prevedeva che il colosso americano non potesse vendere i suoi brand di punta, quali Buick, Cadillac e Chevrolet, mentre il marchio teutonico venne esportato in America con il nome Saturn, negli Stati Uniti ed in Canada, Vauxhall in Gran Bretagna, Holden in Australia e Chevrolet in America del Sud. Date una occhiata al nuovo corso dell’Opel.
Il brand Vauxhall Motors Limited, infatti, fu acquisito nel 1925 dal gruppo statunitense General Motors. Dopo una produzione indipendente durata decenni, nel 1980 il marchio britannico non produsse più alcun modello nuovo, limitandosi a commercializzare in Regno Unito i veicoli prodotti in Germania Ovest dalla Opel, sotto il controllo della GM. In seguito arrivò il passaggio al colosso francese PSA Peugeot-Citroen (PSA), oggi confluito in Stellantis. Dalla fusione tra FCA e PSA sono stati agglomerati i seguenti marchi: Abarth, Alfa Romeo Chrysler, Citroen, Comau, Dodge, DS Automobiles, FIAT, FIAT Professional, Free2Move, Jeep, Lancia, Leasys, Maserati, Mopar, Opel/Vauxhall, Peugeot, RAM e SRT.
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