La casa di Borgo Panigale ha deciso di affiancare al campione in carica, Pecco Bagnaia, l’otto volte iridato Marc Marquez. Sono già partite le prime scaramucce.
Marc Marquez avrebbe potuto scegliere tanti stili, ma nella vita ha preferito quello della provocazione. Il suo carattere lo ha anche portato a non subire i mind game degli esperti rivali in pista, riuscendo a non farsi mettere sotto da Valentino Rossi o Jorge Lorenzo, dei tempi d’oro, tuttavia ora è lui a dover ricoprire il ruolo di vecchio leone contro una nuova gen di fenomeni.
Marc Marquez ha deciso di lasciare la Honda per sposare il progetto della Casa di Borgo Panigale. E’ stato costretto ad un anno di purgatorio in Gresini, dopo le infernali stagioni in HRC, per poi volare in paradiso, dal 2025, in sella ad una GP25. Lo spagnolo avrebbe desiderato correre, nuovamente, in una squadra corse ufficiale ed è stato accontentato da Dall’Igna. Dopo 7 Gran Premi è stato preferito ad Enea Bastianini, attuale teammate di Bagnaia, e a Jorge Martin.
Il madrileno della Pramac avrebbe meritato di saltare in sella ad una Desmosedici GP25 ufficiale, ma Marquez è una impresa. Ha trascinato sponsor e milioni di euro in Emilia-Romagna. Sul piano commerciale la Ducati venderà ancora di più a livello globale. Tutti felici? Non proprio perché il rider più vincente dell’Academy VR46 non ha fatto i salti di gioia all’annuncio di MM93. Avrebbe preferito evitare un ambiente tossico e continuare con l’attuale roster.
Le prime scintille tra Bagnaia a Marquez
Davanti alle telecamere il torinese è sembrato rilassato, ma in cuor suo sa benissimo che MM93 non arriverà nel box del team factory per fargli da spalla, ma per eguagliare Rossi a quota 9 Mondiali. Il numero 1 sarà costretto a tenere sempre alta la tensione con un mastino come Marquez. Quest’ultimo, a DAZN, ha dichiarato: “Se fossi in lui, credo che la prenderei come una sfida. Il pilota che ha il maggior numero di titoli Mondiali su questa griglia, io avrò la sua stessa moto e dimostrerò alla gente che posso batterlo. Se fossi Pecco, la prenderei così, ma dovete chiedere a lui come l’ha presa“.
Su Martin, il catalano ha aggiunto: “Se fossi nella Ducati, non avrei paura di un altro marchio (Aprilia che lo ha messo sotto contratto, ndr) nemmeno con un altro pilota. Ora hanno uno dei piloti più veloci in griglia, o il più veloce, che è Pecco, ma ce ne sono sempre due o tre che sono tra i più veloci. Non avrei paura che un altro pilota se ne vada, perché se non fossi io sarebbe Martin, che sta andando molto veloce“.