Qual è l’Abarth più potente al mondo? Non crederete ai vostri occhi

Oggi vi parleremo di quella che è l’Abarth più potente della storia, un vero e proprio mostro appena svelato. Ecco i dettagli su di lei.

L’Italia è pullula di grandi marchi automobilistici, che hanno fatto la storia del settore, e tra di essi, l’Abarth è senza dubbio uno dei più apprezzati. Venne fondata il 31 di marzo del 1949 dall’ingegnere italo-austriaco Carlo Abarth, e da un proprietario terriero, vale a dire Armando Scagliarini. Senza neanche saperlo, questa coppia creò un vero e proprio mito dell’automobilismo mondiale, che nacque come scuderia sportiva, improntata alla produzione di automobili sportive di piccola cilindrata.

Qual è l'Abarth più potente al mondo? Non crederete ai vostri occhi
Abarth logo (Adobe Stock) – Tuttomotoriweb.it

Il grande successo dell’Abarth è dovuto anche alle sue marmitte, che hanno fatto suonare come dei violini le vetture alle quali sono stati abbinati. Esse hanno fornito auto di brand come FIAT, Lancia, Alfa Romeo, SIMCA, Autobianchi e Porsche. Al giorno d’oggi, come molte delle case sopracitate, è parte al 100% del gruppo Stellantis, ed ha già comunicato che da ora in avanti, produrrà solo auto elettriche, un colpo al cuore per chi adorava i sound portentosi dei suoi motori. Andiamo a vedere, nel dettaglio, qual è l’auto più potente di sempre di questo marchio.

Abarth, ecco la più potente della storia

L’Abarth ha una gamma piuttosto vasta, ma la più potente della sua storia è la nuova 600e, dotata di una potenza massima di 240 cavalli. Stiamo parlando del modello svelato pochi mesi fa, del tutto ad emissioni zero, e che sicuramente non sarà molto gradito dai puristi, ma che a livello di performance non ha niente da invidiare a nessuno.

Abarth 600e potenza folle
Abarth 600e in mostra (Stellantis) – Tuttomotoriweb.it

Sviluppata in collaborazione con Stellantis Motorsport, è un’auto basata sulla FIAT 600e, nata lo scorso anno, ma che ne rappresenta la versione corsaiola. Nasce sulla piattaforma Perfo-eCMP, e si notano subito le differenze anche estetiche con l’esemplare di casa FIAT. Appare sin da subito evidente la presenza di un alettone posteriore sopra il lunotto, in modo da generare maggiore downforce, oltre a delle minigonne laterali nate con la stessa funzione.

Le sospensioni hanno una configurazione specifica, con l’obiettivo di regalare una dinamica di guida più stabile. L’Abarth 600e conta anche su un differenziale limitato autobloccante, sviluppato ad hoc per le auto elettriche, senza dimenticare gli pneumatici bimescola. Parliamo dunque di un vero e proprio gioiellino, che presto sarà ordinabile. Ancora non si conosce il prezzo di questo vero e proprio bolide, e siamo certi che in molti non se la lasceranno scappare.

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