I prototipi della MotoGP non hanno un solo segreto sotto il serbatoio, ma l’olio che usano consente il raggiungimento di risultati clamorosi.
Per i centauri della vecchia guardia sarebbe assolutamente impensabile correre alle velocità attuali, prediligendo elettronica e aerodinamica. Ne ha parlato a più riprese anche il bicampione del mondo della classe regina del Motomondiale, Casey Stoner. Quest’ultimo vorrebbe un ritorno all’antico. Dovrebbe essere il talento del pilota a fare la differenza e non la qualità tecnica del mezzo.
Da qualche anno non c’è più una battaglia aperta tra più costruttori, come ai tempi di Stoner. Di base i produttori giapponesi, da sempre al top, sono crollati nelle ultime posizioni della graduatoria. La Ducati ha cominciato a dominare nel 2020 e da allora ha vinto tutti i titoli costruttori, vincendo anche nelle ultime due annate 2 titoli mondiali con Bagnaia. Le innovazioni portate in pista dal gruppo di tecnici, guidati dal geniale ingegnere Dall’Igna, hanno stravolto i paradigmi della top class.
La MotoGP attuale è un concentrato di tecnologia estrema. Si è raggiunti un po’ un limite, dato che in pista non fioccano i sorpassi e i distacchi tra le Ducati e le altre moto sono molto ampi. Di conseguenza i piloti, oramai, si somigliano tutti nello stile guida e non c’è più l’estro del campione. Usciti dalle traiettorie ideale questi bolidi fanno fatica a stare in strada. Si corre su delle rotaie a velocità supersoniche. I vertici della classe regina lo hanno capito e hanno deciso di rivoluzionare la categoria, lanciando delle nuove moto 850cc, dal 2027, che prenderanno il posto della attuali 1000 cc.
Gli oli delle MotoGP
Partiamo dal punto di riferimento assoluto. La Ducati Desmosedici vanta un motore 4 tempi, V4 a 90°, raffreddato a liquido, distribuzione desmodromica con doppio albero a camme in testa e 4 valvole per cilindro. E’ il bolide più desiderato dai centauri in griglia. L’alimentazione è a iniezione elettronica indiretta, con 4 corpi farfallati con iniettori sopra e sotto farfalla.
L’olio Shell Advance Ducati 15W-50 equipaggia tutte le Ducati ed è nato per garantire le massime prestazioni e una protezione totale. E’ realizzato con la tecnologia brevettata Shell PurePlus che consente di convertire il gas naturale in un olio base cristallino. Grazie alla tecnologia di additivazione Shell Active Cleansing è stato creato un prodotto con proprietà di pulizia elevatissime. Gli oli FUCHS Silkolene Z, invece, vengono utilizzati da svariati top team in tutti i campionati motociclistici come MotoGP, World Superbike, British Superbike e molti altri, inclusi motocross e kart.