Ex dirigente Ferrari vuota il sacco sui mali della Rossa: Elkann ne esce con le ossa rotte

Un ex dirigente della Ferrari in incognito, durante una puntata di 100 minuti, il programma in onda su La7 ha fatto delle importanti rivelazioni.

Negli ultimi la Ferrari non ha raccolto propriamente quanto sperato. La Rossa ormai non vince un Mondiale da oltre 16 anni, in quell’occasione conquistò il costruttori, mentre il titolo piloti manca addirittura da 17 anni con l’ultimo sigillo griffato Kimi Raikkonen nel 2007. Un digiuno da record, che è già tra più lunghi della storia della Rossa.

Ex dirigente Ferrari vuota il sacco sui mali della Rossa: Elkann ne esce con le ossa rotte
Ferrari (ANSA) – Tuttomotoriweb.it

In tanti però rimpiangono di quei tempi soprattutto Luca Cordero di Montezemolo, il presidente della Ferrari che ha vissuto il suo periodo più florido. L’imprenditore bolognese era letteralmente innamorato della Rossa visto che era cresciuto professionalmente accanto al Drake. Non è un caso, infatti, che l’ultima volta che il Cavallino Rampante si è trovato a lottare per il Mondiale sino all’ultima gara sia stato proprio sotto la sua presidenza, nel 2012, con Alonso.

Ex dirigente Ferrari rivela: “Oggi la Ferrari pensa solo al business”

Durante la trasmissione 100 minuti, nell’inchiesta Autostop, un ex dirigente Ferrari che ha deciso di non rivelare la propria identità ha così dichiarato: “Marchionne doveva governare il sistema e questo poi portò ovviamente tanti soldi alla proprietà perché andando in Borsa la Ferrari aveva un grande valore. Sicuramente è stata una scelta poco capita e poco apprezzata all’interno dell’azienda. Montezemolo viveva giorno e notte per la Ferrari, chiaramente questo è mancato. Oggi la Ferrari è un’azienda che pensa molto al business, come giusto che sia, ma che credo abbia perso molto i valori e la tradizione”.

Ex dirigente Ferrari vuota il sacco sui mali della Rossa: Elkann ne esce con le ossa rotte
Luca Cordero di Montezemolo (ANSA) – Tuttomotoriweb.it

Imbeccato poi sulla mancanza di successi in F1 ha proseguito: “Si lì sicuramente uno degli aspetti importanti è il management, che nel tempo hanno cambiato molto spesso, quindi questo non aiuta. Perché quando cambia il management, cambiano la squadra, invece Montezemolo ha costruito una squadra che ha vinto cinque mondiali di seguito, dava supporto, andava in fabbrica. Si faceva raccontare la storia dai dipendenti, poi ha lavorato molto sul prodotto”.

Infine ha così concluso: “Oggi la Ferrari non è un’automobile, ma un oggetto di investimento”. Insomma parole forti, di rimpianto nei confronti di Montezemolo e che in un certo senso non ci restituiscono una bella immagine di chi oggi quel ruolo di presidente lo ricopre: ovvero John Elkann.

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