Le auto elettriche non sono di certo amate in Italia, ed oggi proveremo a capirne i motivi. Ecco il perché della crisi.
Quello delle auto elettriche è un tema ricorrente nel nostro paese, ma anche nel resto d’Europa e del mondo. Infatti, tutti ne parlano e le vedono come il mezzo del futuro, ma sono in pochi a scommettere su di loro. Il nostro paese è sempre stato restio a questa tipologia di vettura, e solamente nel mese di giugno c’è stato un picco di vendite, con un +15%, ma solo grazie al boom derivato dagli incentivi statali, che sono terminati, per le BEV, in pochissime ore.
Questo però è un piccolo barlume di speranza, che dimostra che in caso di prezzi più bassi, una parte di clienti è disposta a puntare sulle auto elettriche, ma la tanto agognata parità di prezzi con termiche ed ibride, Ecobonus escluso, è ancora ben lungi dal potersi verificare. Ecco perché non bastano gli incentivi per far sì che le vetture ad emissioni zero possano sfondare, anche perché i prezzi alti non sono l’unico problema di questo nuovo tipo di mobilità.
I prezzi elevati sono forse il problema principale delle auto elettriche, ma gli incentivi hanno dimostrato che se si lavora sui costi d’acquisto, un passo in avanti potrebbe essere possibile. Tuttavia, ci sono altre motivazioni dietro al mancato boom delle BEV, come la carenza di una rete infrastrutturale, con poche colonnine presenti soprattutto al centro-sud. Rispetto al resto d’Europa, siamo in chiaro ritardo, e questo gap non fa altro che ampliarsi di anno in anno.
A ciò si aggiunge anche la poca fiducia che gli italiani hanno verso le nuove tecnologie, ed in base a diversi sondaggi svolti, a parere degli italiani le auto elettriche non sono una reale risposta all’inquinamento, viste le emissioni che le fasi di produzione e smaltimento delle batterie che vengono rilasciate in tutto l’ambiente. In sostanza, la terminologia emissioni zero è vera solo in parte.
Altre motivazioni valide sono la scarsa autonomia ed i lunghi tempi di ricarica, che vanno ad influire direttamente sullo stile di vita degli automobilisti. Gli italiani non accettano la programmazione di un lungo viaggio, e preferiscono per questo affidarsi ai carburanti tradizionali. In sostanza, i prezzi elevati sono solamente una parte del problema, e per cambiare rotta occorre ancora uno sviluppo importante sul fronte delle varie tecnologie.
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