La Ferrari presenterà la sua prima auto elettrica alla fine del 2025, ma si spera ancora nel termico. Ecco cosa faranno.
Il momento più temuto dai puristi delle quattro ruote si avvicina a grandi falcate, ed è ovviamente quello che riguarda il quarto ed ultimo trimestre del 2025. Tra poco più di un anno verrà svelata al mondo la prima Ferrari elettrica, che abbiamo iniziato a scoprire nelle prime immagini circolate nelle ultime settimane. Ovviamente, si tratta di scatti ancora molto poco indicativi, dal momento che la carrozzeria montata sulla vettura è quella di una Maserati Levante, con i fari della Roma.
Tuttavia, non ci sono dubbi sul fatto che la prima BEV del Cavallino sarà un crossover, andando così a riprendere l’idea delle ruote alte, già vista sul SUV Purosangue, che però ha dalla sua un portentoso motore V12 posto all’anteriore. Tutti si stanno chiedendo, alla luce delle leggi sempre più stringenti sulle emissioni ed in vista di un 2035 che bandirà la produzione dei motori termici, quale sarà il destino delle supercar, e dal Cavallino è arrivata una risposta importante. Ecco cosa ci dobbiamo aspettare dal futuro.
Ferrari, Benedetto Vigna fa chiarezza sui motori
Immaginare un futuro fatto solamente di auto elettriche per la Ferrari è un qualcosa che fa drizzare i capelli, ed occorre sperare in qualcosa per continuare a sentire il sound dei motori termici prodotti a Maranello. A parlare di questo argomento è stato l’amministratore delegato Benedetto Vigna, che è intervenuto ai microfoni di “Autocar“, confidando di avere in mente una soluzione per salvaguardare i propulsori a combustione interna.
Ecco le sue parole: “Gli e-fuels diventeranno sempre di più una realtà, e dal canto nostro, stiamo lavorando con dei partner per il 2026 per ottenere un carburante che sia privo di emissioni di carbonio per la F1. Esso, come sappiamo, farà parte di quelle che saranno le nuove regole tecniche, e di solito questo tipo di tecnologie prende il via in pista, per poi spostarsi verso i prodotti stradali“.
L’AD della Ferrari ha poi aggiunto: “Crediamo che ci sia ancora una strada valida da percorrere per le auto con motore termico, e questa sarà supportata dallo sviluppo di carburanti privi di emissioni di carbonio“, In sostanza, le possibilità di sopravvivenza dei motori termici dipendono dai carburanti ecosostenibili, e lo sviluppo pare essere già a buon punto. Presto avremo maggiori dettagli.