In casa Stellantis è tempo di bilanci e non è detto che non si decida di chiudere un iconico marchio italiano come Maserati.
La storia di Maserati è una delle più strane del nostro Paese. Da sempre è un marchio di grande prestigio, amato e ammirato in tutto il mondo per le sue auto. Fondata a Bologna nel 1914, negli anni ha prodotto alcune delle vetture più iconiche della storia. La casa del tridente negli anni ha partecipato anche a tantissime competizione riuscendo anche a vincere 2 campionati del mondo piloti in F1.
Insomma Maserati è a tutti gli effetti uno dei gioielli del nostro Paese, allora cosa c’è che non va? Semplicemente negli anni ha conosciuto diverse crisi che l’hanno spesso portata sull’orlo del fallimento. L’ultima grave crisi che colpì il famoso Marchio è da ricercare negli anni ’90 quando la Casa bolognese sembrava essere arrivata ai titoli di coda.
Stellantis pronta a chiudere dei marchi
In quel frangente però Maserati fu acquistata da Ferrari e grazie all’intervento di Montezemolo che ne prese il controllo, il marchio bolognese ritornò improvvisamente a brillante più che mai. La Casa del tridente, infatti, divenne produttore di auto di lusso per il Gruppo FIAT riscontrando grandissimo successo in particolare con l’iconica Quattroporte rilanciata nella sua quinta versione.
Di recente però le cose sono ritornate ad andare male. Stellantis ha deciso di mandare in cassa integrazione diversi operai della Maserati tra gli stabilimenti di Mirafiori e Modena. Chiuso anche il famoso Innovation Lab voluto fortemente da Marchionne, la situazione sta diventando davvero preoccupante.
Come se non bastasse di recente Tavares, imbeccato sulla gestione dei 15 marchi operativi attualmente sotto l’ala Stellantis, ha ammesso che qualcuno potrebbe essere effettivamente chiuso qualora non porti più risultati. Va da sé che proprio Maserati sembra l’indiziata perfetta per questo discorso. C’è quindi grande apprensione in Italia da parte degli operai che hanno paura di perdere il proprio posto di lavoro. La speranza è che possa arrivare anche questa volta un Montezemolo della situazione che risolva i problemi.