Lavare l’auto su suolo pubblico è una pratica che spesso vediamo compiere. Scopriamo cosa dice in verità la Legge su questa questione.
Lavare l’auto è una coccola che concediamo al nostro mezzo, ma è fondamentale per la buona tenuta del nostro veicolo. Molti ignorano questa cosa, ma lo sporco, depositandosi in alcune parti del veicolo finisce per rovinarlo irrimediabilmente. Pensiamo ad esempio alla patina che si forma sui fari e che li rende poi di quel fastidio colore giallo, o ancora la semplice polvere e terra che si attacca alla carrozzeria rendendola poi più opaca.
Inoltre in tal senso bisogna fare molta attenzione anche gli escrementi di uccelli visto che questi, con la loro acidità, rischiano di distruggere tutta la vernice. Insomma, in soldoni, è bene tenere sempre l’auto ben pulita, ma come? Ci si può rivolgere ad un lavaggio specializzato. Solitamente con 10-20 euro al massimo si ottiene un lavoro soddisfacente.
Lavare l’auto a casa propria? Cosa dice la Legge
Spesso però vediamo persone che lavano l’auto per strada e ci si chiede se giustamente queste persone sono in regola nel farlo. Ebbene la risposta vi stupirà, ma in realtà rischiano multe salatissime. Secondo il decreto legge n. 152 del 3 aprile 2006, infatti, le acque reflue, come appunto le acque di risulta di un lavaggio, sono considerate rifiuti pericolosi per l’ambiente.
Inoltre, secondo l’articolo 15, comma 1 h) del Codice della Strada, è severamente vietato su tutte le strade scaricare senza regolare concessione materiale di qualsiasi genere o acque di qualunque natura. Insomma non possiamo lavare l’auto in strada e la multa può variare da un minimo di 26 euro a un massimo di 102.
Stesso problema anche in casa propria. In quel frangente l’auto la si può lavare, a patto che l’acqua di risulta non finisca su suolo pubblico e negli scarichi. Per quanto riguarda, invece, il condominio la situazione è ancora più complicato, lì infatti c’è bisogno del consenso di tutti i condomini.