Bagnaia, arriva l’investitura ufficiale da Ducati: Marquez avvisato, mezzo salvato

Bagnaia è sempre di più leader all’interno della Ducati. Questa volta arrivano le parole e l’investitura ufficiale di Claudio Domenicali.

Essere Pecco Bagnaia non è semplice. Negli ultimi due anni ha vinto il titolo iridato eppure sembra sempre che tutto questo non basti. Complice una moto indubbiamente stellare sono in tanti ad elogiare più il mezzo rispetto al rider italiano. C’è poi chi dice che non ha avversari validi. Chi invece dice che la Ducati lo favorisce.

Bagnaia, arriva l'investitura ufficiale da Ducati: Marquez avvisato, mezzo salvato
Pecco Bagnaia (ANSA) – Tuttomotoriweb.it

Insomma questo ragazzo sembra sempre dover dimostrare qualcosa. La realtà dei fatti però è un’altra. Al netto di una moto stellare, la migliore del lotto per distacco, Bagnaia è l’unico che ha capito davvero come guidarla. In fondo non lo diciamo noi, ma un certo Dovizioso. Andrea, infatti, quando ancora Pecco era Pramac, affermò anche un po’ a sorpresa che lui era il rider che meglio frenava con quella moto.

Domenicali, parole al miele per Pecco Bagnaia

Quest’anno sta lottando con Martin e Marquez per il Mondiale e l’anno prossimo avrà accanto nel box lo spagnolo ex Honda. Insomma non si può certo dire che Ducati gli stia rendendo la vita facile. Pecco però non pensa a queste voci e si concentra solo sul proprio lavoro.

Intanto, come riportato da Motosan.es, Claudio Domenicali, AD Ducati a margine del World Ducati Week ha così commentato l’edizione: “I numeri di questa edizione sono straordinari e sono la prova che l’amore per Ducati nel mondo non è mai stato così forte. Le prestazioni raggiunte dalla nuova Panigale V4 sono davvero incredibili. Il giro più veloce in qualifica è stato di solti 3,2 secondi dal record della pista della MotoGP che è di Bagnaia”.

Infine il numero della Casa di Borgo Panigale ha parlato anche del suo alfiere facendo un’investitura molto importante: “È stata incredibile la grinta con cui Pecco ha dimostrato ancora una volta di essere il migliore in una gara dove tutti avevano esattamente la stessa moto”.

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