Arrivano delle novità su Carlos Sainz e il suo approdo in Williams. A parlare ci ha pensato proprio il numero uno del team inglese.
Carlos Sainz ha di recente sciolto ogni dubbio su quello che sarà il suo futuro in F1. Il pilota spagnolo ha scelto di puntare sulla Williams un team storico con tante vittorie alle spalle, che negli ultimi anni però si è spesso ritrovato nelle retrovie. L’iberico però si è detto ben felice di guidare per gli inglesi e di credere molto nel loro progetto. Staremo a vedere. La decisione è arrivata così tardi perché sul piatto c’erano diverse opzioni.
In questi mesi, infatti, dopo l’annuncio di Hamilton in Ferrari, si sono rincorse tante voci riguardanti Carlos Sainz. In un primo momento una delle opzioni più forti sembrava essere quella Mercedes. Toto Wolff però, al netto dei continui ammiccamenti a Verstappen, sembra essersi convinto nell’affidare un volante in mano all’esordiente Antonelli che tanto bene sta facendo in F2.
Carlos Sainz, cosa è successo con Mercedes e Red Bull
Si era poi aperta anche una porta in Red Bull con il possibile addio di Perez. La recente riconferma del messicano però ha chiuso anche quell’opzione. Infine si era parlato anche di un possibile approdo in Audi, forte dell’arrivo di Binotto, ma anche quella situazione sembra essere definitivamente naufragata per questioni che non sono ben chiare.
A parlare della questione ci ha pensato anche il team principal della Williams, James Vowles, che ai microfoni di Marca ha così dichiarato: “Sono sorpreso che Mercedes e Red Bull non abbiano ingaggiato Carlos Sainz“. Parole importanti che fanno capire il sentimento che si è avuto nel team inglese nel momento in cui si è arrivati ad ingaggiare un pilota così importante. In fondo lo spagnolo può fregiarsi di un’esperienza in Ferrari che sicuramente è stata buona. Al netto di una vettura mai seriamente in concorrenza per il Mondiale, lo spagnolo ha sempre retto alla grande il confronto con il compagno di team Charles Leclerc. Ora lo spagnolo è atteso da una nuova avventura dove dovrà cercare di riportare la squadra britannica ai fasti di un tempo.