Red Bull, ammissione definitiva: si riaccende la speranza per la Ferrari?

La Red Bull Racing comanda ancora la classifica costruttori a 10 GP dal termine della stagione. C’è però un grosso guaio da gestire che potrebbe favorire la Ferrari.

La Scuderia Ferrari è stata scavalcata dalla McLaren in graduatoria e inizia a sentire la pressione di una Mercedes che sta tornando ad ottimi livelli. La Rossa ha cominciata l’annata da seconda forza e si è ritrovata scalzata del team di Woking a causa dell’ennesimo pacchetto di aggiornamenti sbagliato. La SF-24 non è progredita come nelle attese, mentre le rivali sono riuscite a trovare il bandolo della matassa nel difficile universo tecnico delle wing car.

F1, in RB ammettono l’errore tecnico
La Red Bull Racing (Ansa) Tuttomotoriweb.it

Gran parte dei segreti prestazionali delle moderne monoposto di F1 risiede nel fondo. Fin quando a Milton Keynes hanno goduto delle intuizioni di un Adrian Newey, completamente inserito nel progetto, sono arrivati risultati irripetibili. Nel 2023 la RB ha sfiorato l’en plein di vittorie. La Ferrari con Carlos Sainz riuscì ad interrompere il record di trionfi di Verstappen. Oggi l’olandese deve guardarsi le spalle in classifica. Ha ancora un vantaggio rassicurante di 78 punti su Lando Norris, ma i nervi sono a fior di pelle. Potrebbe tornare nel team Sebastian Vettel.

Nelle ultime 4 uscite stagionali, nei GP, SuperMax ha raccolto appena un secondo posto nella tappa di Silverstone. La McLaren ha sprecato diverse chance per accorciare il gap dalla vetta. Norris e Piastri non sembrano ancora maturi per lottare sino in fondo per un Mondiale. In termini di esperienza Sainz e Leclerc avrebbero le carte in regole per mettere in crisi un Perez ai minimi storici e un Verstappen più nervoso che mai. Il distacco dalla vetta, in classifica costruttori, è di 63 punti.

Ferrari spera nella crisi della Red Bull Racing

In un’intervista a Motorsport.com, Pierre Waché ha ammesso che la RB20 non ha rispettato le attese. Il gap con gli avversari si è annullato. “Nelle curve ad alta velocità ci aspettavamo un po’ di più di quello che abbiamo. Senza pensare alla competitività della vettura, quindi basandoci solo sui nostri riferimenti, ci aspettavamo un po’ di più con i nostri strumenti“, ha affermato l’erede di Adrian Newey.

Ferrari spera nella crisi della Red Bull Racing
Guai per la Red Bull Racing (Ansa) Tuttomotoriweb.it

Nelle curve a media e bassa velocità siamo migliorati molto rispetto all’anno scorso. Nelle curve ad alta velocità eravamo un po’ più deboli rispetto all’anno scorso rispetto alla concorrenza. Nella guida sui cordoli siamo evidentemente deboli, ma lo eravamo già nel 2023. Ritengo che non abbiamo fatto i miglioramenti che ci aspettavamo sotto questo aspetto“, ha commentato Waché. Parole dure che riflettono un ambiente tesissimo a Milton Keynes.

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