Il brand Abarth ha fatto la storia con auto sportive straordinarie. Dopo essere stata controllata dal gruppo Fiat Chrysler Automobiles, ora ha un nuovo proprietario.
A Torino sanno come si costruiscono le auto. Dopo la fine della seconda guerra mondiale la fabbrica automobilistica torinese Cisitalia, si avvalse della collaborazione di un giovane elaboratore, Karl Abarth. Quest’ultimo aveva lavorato all’azienda motociclistica Motor Thun e trovò spazio come pilota e poi preparatore.
Il logo iniziale è stato sin dall’origine uno Scorpione, segno zodiacale che rappresentava al meglio il carattere pungente delle auto sportive. Le Fiat 500 Abarth hanno trovato in Karl Abarth e Guido Scagliarini due straordinari interpreti nel Motorsport. La coppia creò, nel 1949, ufficialmente la Abarth & C. La prima vettura realizzata, la 204 A Roadster, di derivazione della FIAT 1100, vinse il campionato italiano 1100 Sport e quello di Formula 2. Hanno fornito elementi a brand come FIAT, Lancia, Alfa Romeo, SIMCA, Autobianchi e Porsche.
I risultati ebbero una risonanza importante nel settore. Vennero creati i primi kit di elaborazione che aumentavano le prestazioni delle vetture di serie. L’Italia stava attraversando un periodo molto florido sul piano economico. L’Abarth & C. crebbe a dismisura con 375 dipendenti e una produzione di circa 300mila marmitte l’anno. La passione per la velocità fu sempre viva nei creatori del marchio. Pensate che Karl Abarth fece registrare il primato di accelerazione al volante della sua Fiat Abarth “1000 monoposto record” Classe G, per poi ripeterlo anche su una monoposto Classe E.
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La produzione dei motori Abarth
Abarth è sinonimo di performance elevate ed eccellenza tecnica. La Fiat 500 Abarth, comprese tutte le successive evoluzioni, è tra le vetture compatte e leggere più divertenti sul mercato. Pensate che la prima versione pepata della FIAT 500 risale addirittura al 1958. Venne, inizialmente, chiamata 500 Sport e aveva una cilindrata di 499,5cc e una potenza di 21,5 CV contro 15 del modello standard.
Serie dopo serie le Abarth sono diventate auto super performanti. I modelli Abarth 500 nelle declinazioni 595 e 695, basati ovviamente sulla Fiat 500, vennero svelati nel 2007. Il motore a 4 cilindri sovralimentato, conosciuto come 1.4 T-Jet (1.368 cm³) 16 valvole da 135 CV a 5.750 giri/min con una coppia massima di 206 Nm a 3.000 giri al minuto in modalità “Sport” e di 180 N m a 2.000 giri al minuto in modalità “Normal” è prodotto dalla FIAT, rientrante nel Gruppo Stellantis. Una eccellenza del Made in Italy di cui dovremmo andare fieri.