Grande cambiamento in casa Ferrari, che farà storcere il naso a parecchie persone. Il dato a questo punto è incontrovertibile.
La Ferrari è uno di quei marchi che negli anni è diventato sempre più iconico. Sinonimo di velocità e bellezza, è probabilmente uno dei brand più famosi e potenti al mondo. Spinta dai successi in F1, negli anni, la Casa di Maranello è diventata un’autentica leggenda dell’automobilismo grazie a modelli innovativi che hanno scritto la storia.
C’è grande attesa per l’immediato futuro, quando verrà presentata la prima Ferrari elettrica. I vertici della Casa di Maranello hanno già promesso una vettura non lontana dai dettami storici del Cavallino Rampante. Di recente la Rossa ha fatto cadere diversi tabù che si era autoimposta come la costruzione di un SUV che poi alla fine è arrivato con la Purosangue.
Ferrari, i dati sono incredibili
Uno degli elementi chiave della Ferrari inoltre è sempre stato l’esclusività, elemento che sembra pian piano essersi perso negli ultimi anni. Per prima cosa non tutti possono avere una vettura da Maranello. Solo una clientela ben selezionata di persone che hanno già altre auto del Cavallino e le hanno sempre trattate con un certo riguardo possono accedere ai nuovi modelli.
Eppure i numeri ci parlano di una Ferrari che in un certo senso ha provato ad allargare la propria clientela. Basta spulciare i dati di vendita per capire l’enorme differenza di questi ultimi 25 anni. Nel 1999 le auto vendute erano appena 3.775, mentre nel 2022 si è arrivati a vendere 13.221 auto. Da notare come il maggiore incremento di questi ultimi 25 anni si sia registrato nel 2021 con un +22% e nel 2022 con un +18,5%.
Questi numeri sono sicuramente sensazionali ma allo stesso tempo dimostrano la ferma volontà di Elkann di trasformare la Ferrari da azienda quasi artigianale capace di produrre pochi veicoli all’anno a vero e proprio colosso che produce supercar in serie. Staremo a vedere, intanto la produzione cresce sempre di più e c’è attesa per il futuro del Marchio. I puristi invece da par loro gridano allo scandalo per aver visto le auto prodotte a Maranello perdere la propria esclusività.