In Giappone c’è una Toyota che è praticamente una fotocopia della nostra Fiat Panda. Scopriamo il perché di questa clamorosa somiglianza.
Fiat Panda in questi anni ha scritto pagine di storia in Italia e non solo con dati di vendita davvero entusiasmanti. Nel nostro Paese è da anni la vettura più venduta, merito della grande affidabilità dimostrata e del prezzo decisamente contenuto. Ad ammaliare però i tanti clienti di questo iconico modello sono anche le linee molto moderne e adatte ad un pubblico giovane.
Questo design così accattivante però sembra aver decisamente varcato i confini nazionali. In Giappone, infatti, da un paio di anni almeno Toyota ha lanciato un modello che somiglia in tutto e per tutto alla nostra amata Fiat Panda. Stiamo parlando naturalmente della Sienta, un modello pensato e designato per il mercato nipponico.
Fiat Panda con la Toyota Sienta diventa monovolume
La Toyota Sienta somiglia davvero tantissimo alla Fiat Panda, in maniera particolare nella parte anteriore e posteriore, meno in quella laterale dove il modello giapponese è molto più lungo. Dotato di porta scorrevole, mette a disposizione ben 7 posti a sedere, quindi stiamo parlando di un vero e proprio monovolume in piena regola.
Il prezzo è davvero contenuto, parliamo di circa 15mila euro. La Toyota Sienta è la terza generazione di questo particolare modello. Sono davvero tante le personalizzazioni possibili. Per quanto concerne invece gli interni anche qui troviamo qualche piccolissima somiglianza con la Panda come il cruscotto praticamente aperto di lato al posto di guida per riporre oggetti.
Per quanto riguarda la motorizzazione, invece, si tratta di un’auto ibrida da 28,8 km/l. Si tratta di un full hybrid con 1.5 Dynamic Force insieme ad un’unità elettrica da 80 Cv. C’è poi anche una versione a trazione integrale per i clienti un po’ più esigenti. Toyota per questa vettura ha posto l’accento soprattutto sulla sua maneggevolezza che la rende una vettura perfetta per la città e il nostro pensiero non può che andare alla Panda, così simile a questo veicolo giapponese. Questa volta non ci sono joint venture che tengano, probabilmente in Giappone i design sono rimasti folgorati dalla citycar italiana come tutti.