In casa Ferrari ci sarebbe stato il bisogno di un leader tecnico alla Newey per un nuovo progetto vincente, ma Vasseur, insieme alla dirigenza, ha fatto altre scelte.
Frederic Vasseur si è assunto una responsabilità gigantesca, chiudendo di fatto le porte al progettista più glorioso della storia della Formula 1. Nessun ingegnere può vantare il curriculum dell’inglese, ma in una azienda come Ferrari si è ancora ancorati all’idea che il singolo non possa fare la differenza. Forse c’era il timore che un personaggio come Newey potesse oscurare l’intero gruppo, altrimenti non si spiega come non si possa aver trovato una intesa con il Deus Ex Machina dei trionfi in era moderna di Williams, McLaren e Red Bull Racing.
Ad un come Newey vanno, semplicemente, consegnate le chiavi della galleria del vento. Gli va data carta bianca, senza discussioni sulle sue scelte. E’ la sua storia vincente a parlare per lui. Sotto la sua guida tecnica, un team che non aveva mai vinto nulla come la RB, è riuscito a conquistare in due epoche diverse, 4 riconoscimenti iridati con Sebastian Vettel, nella precedenza era termica, oltre a 4 costruttori, ripetendo il miracolo anche nell’attuale era della Formula 1 con Max Verstappen protagonista.
Il suo addio alla Red Bull Racing ha già segnato un crollo verticale da metà campionato. Adrian Newey ora è libero di firmare il contratto con l’Aston Martin. Lawrence Stroll è ben felice di accogliere un genio assoluto nelle nuove factory di Silverstone. Sarà annunciato in pompa magna e pagato a peso d’oro, ma in una F1 dove conta più il mezzo meccanico del manico, la strategia del padre di Lance potrebbe rivelarsi giusta in prospettiva.
Il matrimonio tra la Rossa e il tecnico inglese non sembra rinviato, ma cancellato. Data anche l’età di Newey era l’ultimo treno. All’Equipe il team principal francese ha dichiarato: “Con Newey abbiamo avuto delle discussioni. Ma probabilmente le sue idee erano diverse da ciò che io avevo in mente per lui. Forse un giorno troveremo un punto d’intesa. Ma come ho detto, non è un singolo a cambiare il risultato di una squadra. Il gruppo è sempre più forte del singolo”.
Forse Newey avrebbe preteso un ruolo apicale in Ferrari, ma a giusta ragione. Sul nuovo direttore tecnico del telaio Loic Serra il t.p. ha aggiunto: “La sua forza è che parliamo di un uomo d’esperienza che ha passato molto tempo al massimo livello”. In Mercedes l’ingegnere francese ha vinto tutto, proprio con Hamilton protagonista. Nell’organigramma figurerà anche D’Ambrosio: “Per me era importante avere qualcuno con le sue conoscenze. Nel mondo delle corse è stato pilota, team principal, amministratore delegato”.
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