Vi risulteranno anomale le parole rilasciate dall’ex compagno di squadra di Valentino Rossi in Yamaha. Jorge Lorenzo ha coinvolto anche Marc Marquez.
La nomea di campione del numero 46 è nota in tutto il mondo. Nessun centauro è riuscito a toccare le vette di popolarità di Valentino Rossi. Vi sono stati piloti più vincenti ma quello che ha fatto il fenomeno di Tavullia per il motociclismo nessuno mai nella storia. Ha cambiato i paradigmi di una disciplina motoristica che prima del suo avvento era seguita solo da una nicchia di appassionati.
Ad interrompere la magica striscia di successi del Dottore ci pensò Jorge Lorenzo. Valentino Rossi non si aspettava che la Yamaha scegliesse all’apice della sua carriera un enfant prodige senza timori reverenziali. Dopo un rodaggio in top class il maiorchino detronizzò V46, mandandolo in esilio a Borgo Panigale. Per Rossi fu l’inizio della fine. La battaglia persa con lo spagnolo lo condusse in un vicolo cieco in sella ad una Ducati Desmosedici dimenticabile.
Il 2015 rappresentò l’ultima chance per il Dottore per vincere il decimo titolo della sua carriera. In Italia, erroneamente, si è sempre pensato che la Spagna tifasse per il centauro di Palma di Maiorca. Lorenzo, invece, ha testimoniato una realtà molto diversa. Nella sfida tra Lorenzo e Rossi si inserì Marc Marquez, dando del filo da torcere all’italiano. L’atmosfera era tesa e non c’era il buonismo nel Paddock dei giorni attuali.
La lotta tra Rossi, Lorenzo e Marquez
Le battaglie in pista avevano infiammato l’animo dei protagonisti. Chi tifava per l’italiano doveva quasi odiare i due spagnoli, che all’epoca erano i suoi più grandi rivali. La maggioranza del pubblico spagnolo parteggiava per il centauro di Tavullia. “Quando ero rivale di Rossi. I tifosi erano molto divisi. C’era odio. C’era odio come si vede nel calcio. Quel 2015 è stato super drammatico, super forte a livello di emozioni, a livello di rivalità. Niente a che vedere con adesso“, ha commentato l’ex pilota spagnolo in un’intervista a ‘Duralavita’, dove ha sottolineato come sono cambiate le sfide in MotoGP.
La tensione era massima dopo la conquista del quinto mondiale. Jorge Lorenzo ha dichiarato: “Ore dopo, mentre festeggiavamo il titolo con la mia famiglia, c’erano circa 50 tifosi (dietro i cancelli del circuito) che insultavano mia madre, dicendo qualcosa come se gli avessimo rubato il campionato. Erano spagnoli e rossisti“. Parole che testimoniano come Valentino Rossi fosse stato eletto ad eroe anche dal popolo iberico nella sfida interna in Yamaha del 2015.