Lewis Hamilton è pronto per l’approdo in Ferrari, con la quale chiuderà la propria carriera. Ecco i suoi piani futuri.
La lunga avventura vissuta da Lewis Hamilton alla Mercedes sta per volgere al termine, dopo la bellezza di 12 stagioni trascorse assieme. Questa partnership ha fruttato la bellezza di 6 titoli mondiali per Sir Lewis, che è pronto per voltare pagina e per vestire i panni di pilota Ferrari. Il primo di febbraio scorso, quando questa unione tra il pilota più vincente e la scuderia più vincente della storia sembrava ormai tramontata, è arrivato l’annuncio, che ha investito il paddock della F1 come un fulmine a ciel sereno.
La trattativa è stata nascosta al meglio dalle parti, tant’è che le prime indiscrezioni iniziarono a circolare solo poche ore prima dell’annuncio ufficiale. Hamilton è pronto per risollevare la Ferrari ed andare a caccia dell’ottavo titolo, e per la prima volta in carriera, non guiderà un’auto motorizzata Mercedes. Vincere a Maranello non sarà affatto semplice, visto che qui hanno fallito campioni come Nigel Mansell ed Alain Prost nel Novecento, ma anche Fernando Alonso e Sebastian Vettel in anni più recenti. L’asso di Stevenage ha tutte le carte in regola per farcela.
Hamilton, il ritiro non è ancora nei suoi piani
Il 7 di gennaio prossimo, poco più di due mesi prima del Gran Premio d’Australia che aprirà la sua carriera in Ferrari, Lewis Hamilton compirà 40 anni, un’età alla quale molti piloti non sono arrivati da protagonisti in F1. Ed invece, Sir Lewis ha scelto di tagliare questo traguardo da pilota Ferrari, e non pensa ancora al ritiro, come dichiarato in questi ultimi giorni.
Ecco le sue parole sull’argomento: “Voglio dare il massimo finché posso, godermi pienamente lo sport a cui ho dedicato tutta la mia vita. Ho parlato con tanti piloti che si sono ritirati ed avrebbero voluto fare qualche anno in più, e mi hanno detto di restare finché posso. Ovviamente, continuerò a correre solamente finché starò bene dal punto di vista fisico e mentale“.
Hamilton ha poi aggiunto: “Dal punto di vista personale, ho già un piano in mente su quanto continuare a correre ancora. Ovviamente, spero che il momento del ritiro non arrivi mai, ma devo essere consapevole che ci sarà in futuro. Sono innamorato di questo sport, ma saprò riconoscere il momento in cui mi dovrò fermare, tutto è molto chiaro e per ora resto perché mi sento bene“.