La bordata che non ti aspetti arriva da Ralf Schumacher, cronista da anni di Sky Germania che non ha preso benissimo un paragone tra Michael e Lewis Hamilton.
Confrontare campioni di diverse epoche rappresenta sempre una missione complicata. Il Motorsport si evolve, costantemente, e l’auto ha un valore sempre più determinante sulle performance dei piloti. L’epoca di Schumacher è stata l’ultima dove il manico faceva ancora una enorme differenza in griglia. Il tedesco ha conquistato i suoi primi riconoscimenti iridati nel 1994 e nel 1995 al volante della Benetton e sotto la guida sapiente di Flavio Briatore per poi consacrarsi leggenda in Ferrari.
Il tedesco, nel corso della sua carriera, si è ritrovato per le mani solo due volte un’auto dominante rispetto a tutte le altre. Nel nuovo millennio ha fatto la storia al volante della Rossa. Nonostante una agguerrita concorrenza, il Kaiser è stato l’unico nella massima categoria del Motorsport a confermarsi campione del mondo per 5 anni di fila. Lewis Hamilton, dal canto suo, ha avuto un esordio da predestinato, sfiorando il primo titolo al debutto in F1, in McLaren-Mercedes, per poi beffare, nel 2008, il ferrarista Felipe Massa.
Nel ciclo tecnico ibrido la Mercedes è risultata inavvicinabile. Hamilton avrebbe potuto conquistare anche 8 riconoscimenti iridati di fila, ma venne beffato da Rosberg nel 2016 e da Max Verstappen nel 2021. Hamilton e Schumacher si sono anche respirati in pista quando il tedesco tornò per un triennio in F1, per poi lasciare il volante della Mercedes proprio all’anglocaraibico. Entrambi hanno vinto 7 titoli. In termini di successi assoluti Lewis Hamilton è avanti, avendo sforato il muro delle 100 vittorie (105 per l’esattezza contro le 91 del Kaiser), ma i calendari si sono dilatati all’inverosimile negli ultimi 10 anni.
“Nemmeno Lewis Hamilton potrà mai avvicinarsi a Michael. Nemmeno in anni luce, dal mio punto di vista – ha tuonato il fratello minore di Michael Schumacher sul canale YouTube di Formula1.de – Pensavamo che Lewis Hamilton potesse camminare sull’acqua. E no. Pensavamo che Max Verstappen potesse camminare sull’acqua, anche se secondo me, in termini di talento, potrebbe effettivamente andare oltre Lewis. È proprio così“.
“Michael è stato uno dei piloti che ha fatto la differenza. E’ stato anche molto fortunato a trovarsi al posto giusto al momento giusto“, ha analizzato Ralf ma la sua fortuna il 7 volte iridato di Hürth è stato capace di costruirsela. Hamilton, dal prossimo anno, non troverà un razzo di colore rosso a Maranello e proverà a conquistare la sua ottava corona con la terza scuderia diversa.
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