La Ferrari ha ripetuto l’impresa alla 24 ore di Le Mans, trionfando stavolta con la #50. Miguel Molina ci ha raccontato le sue emozioni.
Sono passati esattamente due anni dal momento in cui la Ferrari svelò la 499P, la Hypercar con la quale è tornata a competere nella classe regina del mondiale endurance e della 24 ore di Le Mans dopo 50 anni esatti di assenza. 24 mesi dopo, siamo al cospetto di un’auto che ha vinto due edizioni su due della classica francese, prima con la #51 e poi con la #50, e meglio di così non poteva davvero andare. Nel 2024, l’impresa è stata firmata da Antonio Fuoco, Miguel Molina e Nicklas Nielsen, i quali hanno piegato la resistenza di Porsche e Toyota.
Il FIA WEC targato 2024 ha regalato anche un’altra vittoria alla Ferrari, con la #83 di AF Corse che si è imposta ad Austin, mentre le Rosse ufficiali sono spesso state parecchio sfortunate. In occasione delle Finali Mondiali Ferrari in corso in questi giorni ad Imola, abbiamo intervistato in esclusiva Miguel Molina, uno degli eroi di Le Mans, che spera in un grande finale di stagione.
Questa Ferrari fu presentata qui due anni fa, ed ora è una due volte vincitrice di Le Mans. In quel momento, quanto era credibile l’ottenimento di un risultato simile?
“Non pensavamo fosse possibile, ma tutti avevamo voglia di fare molto bene a Le Mans anche il primo anno, e ce l’abbiamo fatta con la #51. Quest’anno volevamo farcela anche noi ed abbiamo raggiunto il nostro sogno. Non avevamo tanta esperienza in questo campionato, che è il top del top in termini di gare di durata, e siamo riusciti subito a fare dei bei risultati. Lo scorso anno abbiamo finito al terzo posto nel campionato, ora siamo ancora in lotta all’ultima gara. Se ci avessero fatto firmare per questo risultato due anni fa, non avrei avuto dubbi“.
Una delle gare cruciali in chiave campionato è stata quella di Spa-Francorchamps, nella quale avete perso tantissimi punti. Quella gara ha effettivamente cambiato le sorti della stagione?
“Credo sia difficile parlare di sarebbe potuto succedere, ma chiaramente noi eravamo messi molto bene, al primo ed al secondo posto. Sia per il titolo piloti che per il costruttori, con la Porsche #6 staccata, sarebbe stato un risultato fondamentale. Ora sappiamo che è andata così e non ci possiamo fare nulla, dobbiamo concentrarci sull’ultima gara e fare il massimo“.
L’ultima gara stagionale è prevista in Bahrain, dove lo scorso anno arrivò un bel terzo posto. La Ferrari può comportarsi bene su questa pista?
“Sì, credo possa essere una buona pista, meglio del Fuji sicuramente. Questa è una pista che mi piace molto, sono sempre stato molto competitivo lì, è l’ultima della stagione ed è molto speciale, si guida di notte e siamo molto motivati per fare del nostro meglio. Chiaramente, ci serve una sorta di miracolo per vincere il mondiale, ma come squadra faremo il massimo in nostro potere“.
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