La F1 disputa una corsa pazza sotto la pioggia di San Paolo, e ad imporsi è Max Verstappen che ipoteca il titolo. La McLaren sbaglia tutto.
Il mondiale di F1 targato 2024, almeno per quanto riguarda la classifica piloti, si è chiuso virtualmente ad Interlagos, nel Gran Premio del Brasile. Max Verstappen ha firmato un’impresa leggendaria trionfando dopo essere partito 17esimo, volando a +62 su Lando Norris, il quale ha sbagliato tutto ciò che si poteva sbagliare, assieme ad una McLaren che ha tenuto in vita la Ferrari per il titolo costruttori.
Super Max è stato protagonista di un’impresa leggendaria, sfruttando anche una bandiera rossa che è tornata in suo favore, ma solamente grazie ad una scelta perfetta, sua e della Red Bull. Nel 2024, a questo punto, in F1 il pilota è tornato a fare la differenza, con Verstappen che ci ha regalato una di quelle giornate che non vivevamo da tempo. Spettacolare il secondo ed il terzo posto delle Alpine di Esteban Ocon e Pierre Gasly, velocissime sulla pioggia ed in grado così di riscattare una stagione difficile. Quarta la Mercedes di George Russell, che ha dimostrato di essere molto performante sull’umido, ma che ha pagato l’uscita della bandiera rossa.
Il quinto posto è stato appannaggio di Charles Leclerc, al volante di una Ferrari disastrosa sul bagnato, ma che rimane comunque in lotta per il mondiale costruttori, finendo a -36 da una McLaren che oggi avrebbe dovuto fare bottino pieno. Sesto Norris davanti alla Racing Bulls di Yuki Tsunoda e ad Oscar Piastri, con la top ten che è stata completata da Liam Lawson e da Lewis Hamilton. Fuori per incidente invece Carlos Sainz.
Il mondiale di F1 fa tappa a San Paolo per il Gran Premio del Brasile, con la pioggia protagonista. Al via tutti scelgono la gomma Intermedia, e c’è subito un colpo di scena. Lance Stroll si insabbia nel giro di formazione e la partenza viene abortita, ma c’è un’indagine che viene avviata dagli steward. Infatti, Lando Norris è partito per il nuovo giro di formazione senza attendere istruzioni da parte del direttore di gara.
Mentre si attendono nuove comunicazioni, George Russell si divora Norris al via e vola al comando, mentre Charles Lelcerc si libera di Liam Lawson. Parte la rimonta di uno scatenato Max Verstappen che in un giro è già decimo, grazie anche ad una super staccata nei confronti di un Lewis Hamilton in grave difficoltà in questo fine settimana. Eccezionale la rimonta di Verstappen che in pochi giri è già negli scarichi di Leclerc, mettendo in mostra un ritmo insostenibile e sverniciando senza pietà Oscar Piastri, autore di una pessima difesa considerando che il suo compagno di squadra si sta giocando il titolo.
Super Max attacca Leclerc che riesce a difendersi, ma c’è poi l’errore strategico del monegasco che chiede di fermarsi troppo presto, finendo nel traffico. In seguito succede di tutto, con gli unici a non fermarsi che sono le due Alpine di Esteban Ocon e Pierre Gasly e Verstappen, il quale sale al secondo posto. Dopo il crash di Franco Colapinto viene data la bandiera rossa, con il campione della F1 che ne può così approfittare ripartendo dalla piazza d’onore mentre Norris è quarto.
I colpi di scena proseguono alla ripartenza, quando Norris arriva lungo e viene scavalcato da Russell, mentre Leclerc supera Yuki Tsunoda. Passano pochi giri e per la Ferrari si completa la frittata, quando Carlos Sainz va a muro nel settore centrale e ritrovandosi costretto al ritiro. Nuovamente in pista la Safety Car, in quella che diventa una gara eterna. Quando si riparte, ancora una volta, succede di tutto.
Verstappen supera Ocon, con Leclerc che si mangia sia Russell che Norris, il quale arriva lungo e viene scavalcato anche da Piastri. Poco dopo però Leclerc commette un errore e viene nuovamente sfilato da Russell, ma riesce a gestire il quinto posto davanti alle McLaren sino alla fine. Piastri cede il settimo posto a Tsunoda con la penalità di 10 secondi rimediata per un contatto precedente, tenendo così in vita la Ferrari per il titolo costruttori. Verstappen, invece, vince e chiude i conti tra i piloti. Prossimo appuntamento a Las Vegas tra tre settimane.
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