Bagnaia e Martin si sono sfidati con il coltello tra i denti, ma il fiato sospeso dei fan c’è stato anche per un terribile incidente multiplo che ha visto protagonisti i rider della KTM e il campione del mondo 2021, Fabio Quartararo. Pecco Bagnaia ha vinto davanti al rivale Martin e al teammate Bastianini.
Sarebbe potuta essere l’ennesima edizione corsa in Malesia con un epilogo drammatico. Per fortuna tutti i piloti hanno tirato un sospiro di sollievo per Jack Miller. L’ex Ducati, a causa di una collisione tra Brad Binder e Fabio Quartararo, è finito a terra nei primi metri dopo lo start, urtando contro la ruota posteriore dell’asso della Yamaha. Sono stati attimi di paura vera perché subito dopo la bandiera rossa non vi erano immagini positive. L’australiano della KTM è rimasto a terra e gran parte della responsabilità del crash è stata del suo teammate. Miller è andato al centro medico per esami approfonditi ma si è rialzato sulle sue gambe.
Dopo la prima partenza dove, alla prima staccata, Martin e Bagnaia si sono stati quasi colpiti in Curva 1, allo spegnimento dei semafori Bagnaia si è tenuta stretta la prima posizione. Jorge Martin si è subito incollato al codone del numero 1 della Ducati. Alle loro spalle Marc Marquez ha assistito al primo attacco del connazionale del team Pramac, ma nel cambio di traiettoria Pecco si è ripreso la testa della classifica. Nell’ultimo settore del primo giro i due contendenti alla corona si sono superati ancora e ancora.
Il madrileno non aveva nessuna intenzione di lasciar scappare il torinese. Nei cambi di direzione Martin si è, nuovamente, infilato all’interno, alzando la pressione all’inverosimile. Pecco ha riperso la prima posizione a causa di un inserimento di Martin al terzo giro nello snake. I due si sono sfidati come se non ci fosse un domani e in effetti per Pecco non c’era altra scelta che chiudere la corsa con le ruote davanti al rivale ducatista.
Jorge Martin e Pecco Bagnaia si sono dati battaglia, nella prima fase del GP, ad un ritmo bestiale. Già dopo le prime tornate si è capito che sarebbe stato un testa a testa estremo. Pecco si è preso la leadership della corsa e ha costruito un leggero margine sul madrileno dal quarto giro in poi. Il braccio di ferro è diventato cronometrico con un Marc Marquez sulla Desmosedici GP23 sempre guardingo alle loro spalle, davanti ai colleghi Morbidelli e Bastianini. La Ducati ha dimostrato di fare un altro sport anche qui in Sepang.
A suon di giri perfetti il numero 1 della Ducati è scappato via con un margine di oltre un secondo sul rivale. All’ottavo giro sono caduti Morbidelli alla Curva-9 e Marc Marquez alla 15, facendo un bel piacere a Enea Bastianini, ancora in corsa per la terza piazza della graduatoria piloti. Pecco ha amministrato le mescole con maestria, Martin dopo il trionfo nella SR, ha scelto di non prendersi ulteriori rischi e conservare un margine di 24 punti in vista dell’ultimo atto del campionato 2024 che si terrà a Barcellona il 17 novembre.
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