Charles Leclerc non ha digerito quanto accaduto negli ultimi week-end ed ha mandato una frecciata alla FIA. Ecco la situazione.
Tutto è pronto per il rush finale del mondiale di F1 targato 2024, che avrà inizio in quel di Las Vegas in questo fine settimana. Charles Leclerc è ormai fuori dai giochi per il titolo piloti, ma la Ferrari è pienamente in corsa per il costruttori, nella cui classifica paga 36 punti di ritardo dalla McLaren. Quella del Nevada sarà una tappa fondamentale per le ambizioni del Cavallino, dal momento che il tracciato è favorevole alla SF-24, che dovrebbe poi andare a soffrire nella penultima gara, prevista in Qatar.
Lo scorso anno, Leclerc dominò la scena in qualifica, per poi arrendersi alla Red Bull di Max Verstappen nella gara domenicale, a seguito di un colpo di sfortuna nel timing di uscita della Safety Car, che consentì al campione del mondo di calzare un treno di gomme Dure più fresco nel secondo stint. Ora però c’è un possibile titolo mondiale in ballo e la Ferrari ha una grande occasione, mentre il monegasco ha scelto di sfogarsi su un tema che va oltre l’aspetto sportivo, ovvero quello delle parolacce, sanzionate dalla FIA.
La FIA ha deciso di dare un giro di vite alle parolacce che vengono dette dai piloti via radio e durante gli incontri con la stampa, in modo da dare il buon esempio a chi segue il mondo del Motorsport. Max Verstappen è stato il primo ad essere multato e condannato a dei lavori socialmente utili, stessa cosa che è poi capitata anche a Charles Leclerc in quel di Città del Messico, scatenando polemiche a non finire. Il monegasco, nel corso di un’intervista rilasciata a “Repubblica“, ha mandato una frecciata neanche troppo velata alla Federazione Internazionale.
Ecco le parole di Leclerc: “Siamo delle persone piuttosto ragionevoli e siamo in grado di comprendere quando andiamo oltre le regole. In pista è importante avere un giudice che valuti le situazioni in modo imparziale, ma essere multati per parole che non sono contro qualcuno, ma astratte e che vengono dette in fasi di gara, è assurdo, c’è un limite a tutto. Stiamo chiedendo solo del buon senso, niente di esagerato. Vorremmo inoltre trasparenza su dove vanno a finire i soldi raccolti dalle multe. Sino ad ora, non ci sono state fornite delle risposte“.
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