Juan Martinez è stato l’ingegnere di pista di Nicky Hayden in Ducati e conosce bene le dinamiche del Paddock. La staffilata a Marc Marquez non è passata inosservata.
Marc Marquez correrà in sella alla Rossa dal prossimo anno al posto di Enea Bastianini. Il rider più condizionato dalle scelte del management della Casa di Borgo Panigale è stato Jorge Martin, neo campione del mondo. L’alfiere del team Pramac, transitato in Aprilia, avrebbe meritato di diventare compagno di squadra di Pecco Bagnaia.
La Ducati ha scelto Marc Marquez per quanto dimostrato in sella alla Desmosedici GP23 del team Gresini Racing, ma anche per il blasone e l’aspetto commerciale. Una decisione spiazzante perché, sul piano fisico e dell’età, Jorge Martin avrebbe garantito maggiore affidabilità in prospettiva. Marc Marquez ha cinque anni in più del neo-campione del mondo e un fisico martoriato da infortuni. Oltre ai casi di visione doppia, i problemi principali sono avvenuti in occasione dell’infortunio all’omero destro a Jerez de la Frontera 2020.
Il fenomenale pilota della Honda dovette abdicare dopo 4 Mondiali di fila. L’addio alle corse di Pedrosa e Lorenzo, unito alla fase calante di Valentino Rossi e Andrea Dovizioso, avrebbero spianato la strada dei record al nativo di Cervera, ma le quattro operazioni alla spalla hanno limitato negli ultimi 5 anni il suo operato in pista. Marc ha scelto di lasciare la HRC con un anno di anticipo, accettando il compromesso di un anno in un team satellite ma è realmente quello di una volta? La risposta è arrivata dall’ex ingegnere di Hayden in Ducati.
Scatta l’allarme Marquez
Juan Martinez è stato un uomo Ducati e in carriera ha lavorato nel trial, come tecnico dei campioni Doug Lampkin e Toni Bou, poi anche nella Dakar con Laia Sanz. Recentemente ha anche aperto, insieme ad un socio un’officina di elaborazioni moto ed è distributore per la Spagna delle sospensioni Öhlins. Juan, intervistato nella trasmissione ‘Duralavita’ sul canale YouTube che vede protagonista anche Jorge Lorenzo si è sbilanciato su Marc Marquez, usando toni non pacati.
“Quando parliamo di questo Mondiale, il fatto che Marc sia tornato competitivo – anche se non è ancora il Marc del 2019, sicuramente il Marc [vero] è rimasto lì a Jerez – Ma Marc ancora una volta dà valore al campionato. Quando tutte le persone guardano e vedono Marquez posizionato in una determinata posizione ti rendi conto che gli altri ragazzi davanti stanno andando molto veloci”, ha sancito Juan Martinez.