Nonostante il titolo appena conquistato a Las Vegas in casa Verstappen non filtra ottimismo in vista del prossimo campionato.
Max Verstappen si è laureato per la quarta volta campione del mondo in Formula 1. Dietro a questo titolone vi sono enormi sacrifici e prestazioni eroiche che hanno consentito di conservare un primato sino alla fine. Da Miami in avanti la RB20 non è più stata il punto di riferimento in pista. L’olandese ha controllato quando non era in condizione di vincere o andare a podio, difendendosi dagli attacchi delle McLaren e delle Ferrari.
Lando Norris non si è dimostrato un pilota maturo per rimontare il vantaggio accumulato dal rivale. La Red Bull Racing, nonostante un Verstappen in formato mondiale, non conserverà lo scettro in classifica costruttori. E’ venuto a mancare il teammate Sergio Perez nella seconda parte di campionato. Non è ancora chiaro se il drink team rispetterà il contratto del messicano, ma a preoccupare sono le performance di una vettura che non ha più innovato come i primi anni di questa era delle auto ad effetto suolo.
L’addio di Adrian Newey in direzione Aston Martin metterà nei guai la squadra capitanata da Christian Horner. Alla bandiera scacchi a Las Vegas l’inglese e il padre di Max si sono ritrovato in una stretta di mano che ha il sapore di riconciliazione. Jos Verstappen ha chiesto alla Red Bull di “rimettersi in sesto” nonostante la quarta vittoria consecutiva del titolo di F1 del figlio. La Red Bull ha avuto difficoltà nello sviluppo della RB20, perdendo la leadership.
Nonostante la vittoria del Mondiale, Jos è irremovibile: “Le cose devono migliorare” se Max vuole vincere il quinto titolo consecutivo ed eguagliare Michael Schumacher. Jos, a Verstappen.com, ha affermato: “Il Brasile è stato semplicemente il momento più incredibile. Il modo in cui ha guidato per tutto il percorso partendo dal fondo e ha continuato a segnare giri più veloci negli ultimi dieci giri, ha davvero sigillato il titolo ai miei occhi“.
Alla domanda sull’anno prossimo: “Nessuno può rispondere a questa domanda. Ovviamente, speriamo che possa, ma non è sulla macchina più veloce, altrimenti vincerebbe tutte le gare. Le cose devono migliorare per essere competitivi l’anno prossimo. La squadra sa cosa deve cambiare, quindi spetta a loro trovare la soluzione“. Max ha fatto la differenza ma se i valori dovessero rimanere questi attuali, nel 2025 non potrà difendersi dagli attacchi dei rivali diretti. Per di più sulla Ferrari si calerà un certo Lewis Hamilton, forse l’unico sulla griglia ad avere le capacità e l’esperienza giusta per frenare l’ascesa di re Max.
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