Max Verstappen è diventato campione del mondo di F1 per la quarta volta, e Carlos Sainz ha voluto dire la sua dopo la tappa di Las Vegas.
La corsa al titolo piloti è terminata per la stagione di F1 targata 2024. Per il secondo anno consecutivo, Max Verstappen ha vinto il mondiale al sabato, visto che nella scorsa annata aveva chiuso i conti nella Sprint Race del Gran Premio del Qatar. Quella dell’olandese è stata una stagione eccezionale, al volante di una Red Bull che da Miami in poi è calata, sino a crollare del tutto nella seconda parte di stagione.
Certo, Super Max è andato in fuga nel mondiale sfruttando la RB20 nella sua forma migliore, che gli ha consentito di dominare la scena in quattro delle prime cinque gare, ma affermazioni come quelle di Imola, Montreal, Barcellona e soprattutto Interlagos, con un’auto inferiore alla concorrenza, rendono bene l’idea della grandezza della sua impresa. Verstappen è il migliore nella F1 odierna, e batterlo non sarà facile neanche in futuro, a cominciare dal 2025, stagione in cui il team di Milton Keynes sarà chiamato a reagire.
F1, il parere di Sainz sulla forza di Verstappen
Tra i piloti di F1 c’è sempre una grande rivalità, ma va detto che di fronte al Max Verstappen visto in versione 2024 si sono inchinati in molti, riconoscendo la superiorità ed il talento cristallino dell’ormai quattro volte campione del mondo. In un’intervista riportata dal sito web “Motorsportweek.com, Carlos Sainz ha affermato che battere l’olandese a parità di macchina è possibile, come, a suo parere, si sarebbe già visto dal momento in cui la Red Bull ha smesso di essere il punto di riferimento tecnico da Miami in poi.
Ecco il parere di Sainz: “Per quanto io pensi che Max abbia fatto un lavoro eccezionale, nel corso della seconda metà di campionato ci sono stati otto piloti ad un decimo di gap tra l’uno e l’altro, e tutti hanno dimostrato di poterlo battere a parità di macchina di settimana in settimana. Lui è stato bravo a dominare con un’auto che era superiore agli altri, per poi non commettere errori nella seconda parte di stagione. Questo gli ha permesso di vincere il mondiale di F1, ma ad ogni modo, la seconda parte di stagione dimostra che quando siamo alla pari, possiamo renderci la vita difficile“.