Il pilota del team factory della Casa di Borgo Panigale, Pecco Bagnaia, ha parlato della sua stagione della MotoGP ai Campioni in Festa Ducati.
Pecco Bagnaia è arrivato a un passo dal suo quarto riconoscimento in carriera, il terzo di fila in MotoGP. Sul piano delle vittorie ha fatto la migliore stagione della sua vita ma non è stata coronata dal trionfo mondiale. E’ stato fenomenale Jorge Martin a sfruttare i passaggi a vuoto dell’italiano, riuscendo ad accumulare un bottino di punti importante in vista dell’ultimo atto di Barcellona.
Pecco Bagnaia è arrivato a soli dieci punti dalla conquista del terzo titolo consecutivo in top class. L’italiano è salito sul gradino più alto del podio in 11 round, ma ha pagato le sue troppe cadute. Il ducatista è stato uno dei grandi protagonisti dei ‘Campioni in Festa’, una festa organizzata dalla Casa di Borgo Panigale a Bologna. Bagnaia ha analizzato il campionato appena trascorso, sbilanciandosi anche sul suo eroe Valentino Rossi.
Il torinese è cresciuto nell’Academy VR46 e deve molto al nove volte iridato. I consigli e il sostegno del numero 46 non è mai venuto a mancare, nemmeno nei momenti più duri della carriera. Nella prossima annata Pecco si troverà un acerrimo rivale del centauro di Tavullia e vorrà dimostrare di essere all’altezza di un fenomeno a parità di moto. L’uomo riconosciuto all’anagrafe con il nome di Marc Marquez non ha firmato per la Rossa per ricoprire il ruolo di secondo.
Secondo Pecco “vincere non è la cosa più importante. Abbiamo ottenuto molto, finendo sempre tra i primi tre ogni volta, tranne che ad Austin, e questo secondo me è un ottimo risultato. Le cadute, e le varie sfighe che abbiamo avuto, sicuramente non hanno aiutato, ma in certe situazioni, secondo me, perdere serve da lezione e sicuramente sappiamo cosa fare per evitare di sbagliare nuovamente”. Il pilota è convinto che farà ancora meglio nella prossima annata.
“Le Sprint Race hanno cambiato molto il sistema di ottenere punti in un fine settimana di gara. Penso che dovremmo considerare la possibilità di incorporare dei bonus per chi vince entrambe le gare, o magari a livello del giro più veloce. Qualcosa per premiare chi è più veloce. È sempre stato un campionato che ha premiato la costanza, e il sistema di punteggio che è stato implementato mi ha permesso di lottare per il titolo a otto zeri, quindi è equilibrato. Tuttavia, secondo me, lo Sprint influenza su più fronti, non solo sullo spettacolo, quindi forse bisognerebbe considerare qualcos’altro”, ha detto Bagnaia.
“Quali delle qualità di Valentino Rossi vorresti avere? È una domanda impossibile. Valentino Rossi è Valentino Rossi. Penso che ciò che lo ha sempre contraddistinto sia la sua consapevolezza, ma penso di essere anche molto consapevole delle potenzialità. Quindi penso che la cosa giusta sia lasciarlo dov’è, visto che è intoccabile come pochi altri in questo sport e cercare semplicemente di aspirare ad essere simile a lui”, ha concluso il ducatista.
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