La crisi che sta investendo la KTM è profondissima. L’azienda austriaca, senza un nuovo investitore, potrebbe finire fuori dalla griglia della MotoGP.
La KTM appariva una realtà aziendale in grande crescita lo scorso anno. Nel tranello ci sono cascati tutti, compresi grandi manager della MotoGP che si sono fidati del progetto. L’astro nascente Pedro Acosta, ad esempio, è transitato dal team satellite GasGas in quello ufficiale al posto di Jack Miller sulla base di un programma che avrebbe dovuto portare la moto di Mattighofen a lottare con la Ducati nei prossimi anni.
Nella squadra ufficiale è stato confermato Brad Binder. Il sudafricano è tra le certezze della griglia, avendo dimostrato il suo valore ai vertici nelle ultime stagioni. Nel team satellite Tech3, invece, sbarcheranno nel 2025 Enea Bastianini e Maverick Vinales. Il romagnolo è reduce da due anni turbolenti in sella alla Ducati, mentre lo spagnolo era alla ricerca di una nuova esperienza dopo gli alti e bassi in Aprilia. Nel 2024 Maverick è stato l’unico pilota a interrompere la striscia positiva di trionfi della Casa di Borgo Panigale in top class.
La KTM ha costruito un quartetto dei sogni, ma ben presto tutti potrebbero svegliarsi in un immenso incubo. I conti in rosso dell’azienda hanno aperto uno squarcio anche in MotoGP. La prossima annata non è a rischio, ma cosa accadrà a partire dal 2026 se non ci sarà un benefattore? Si era fatto anche il nome di Lewis Hamilton, interessato ad investire parte del suo patrimonio in un team, come l’amico Valentino Rossi, ma molto dipenderà dalla sua esperienza in Ferrari e dall’andamento societario della Casa austriaca.
KTM, tramonto all’orizzonte in MotoGP
In un comunicato il brand ha assicurato che il suo impegno in MotoGP sarà garantito fino al 2025. Ha però evitato di fornire dettagli sui suoi piani oltre quella data. Sono nate delle speculazioni su un possibile abbandono del campionato, decisione che, secondo Der Standard, il management KTM sarebbe molto dannosa per l’azienda se attuata al termine dell’attuale contratto con la Dorna.
L’exit dalla top class porterebbe ad un risparmio annuo di circa 46 milioni di euro, secondo un’analisi del Boston Consulting Group, anche se il danno d’immagine sarebbe elevatissimo. ll marchio austriaco potrebbe lasciare definitivamente il campionato nel 2026. Per essere competitiva con il cambio di regolamento che attende la MotoGP dal 2027, inoltre, servirebbe un investitore alla Lawrence Stroll nel Team Aston Martin F1.