La Red Bull dovrà chiudere il gap da Ferrari e McLaren, e per farlo potrebbe ispirarsi ai concetti delle due rivali. Ecco i particolari.
Il 2024 ha sancito la fine della superiorità tecnica che la Red Bull aveva messo in mostra negli ultimi anni, ma Max Verstappen è comunque riuscito a portare a casa il quarto titolo mondiale piloti consecutivo. L’egemonia del team di Milton Keynes è finita sul fronte del mondiale costruttori, nel quale è stata battuta dalla McLaren e dalla Ferrari, che hanno messo in campo le monoposto più equilibrate e performanti nella seconda metà della stagione.
Questo significa che per la Red Bull, ormai da quasi un anno orfana del geniale Adrian Newey, non sarà affatto semplice riuscire a recuperare la retta via, presentandosi con una RB21 in grado di competere subito per il vertice. Verstappen è sicuramente l’uomo in grado di fare maggiormente la differenza, ma i miracoli in F1 non esistono. Nelle prossime righe, andremo a scoprire maggiori dettagli sulla nuova auto che sta nascendo oltremanica, e che dovrà ispirarsi alla concorrenza per provare a risolvere i propri problemi e tornare di lottare nelle prime posizioni.
Secondo l’analisi svolta sul sito web “Formulapassion.it“, la Red Bull RB21 potrebbe ispirarsi a Ferrari e McLaren, per poter lavorare ad altezze da terra più basse, andando a rinunciare alle forme estreme dell’auto dello scorso anno. Dunque, si andrà in pista con una carrozzeria più simile alle rivali, nel tentativo di sfruttare al meglio l’effetto suolo e di generare quanto più carico aerodinamico possibile viaggiando rasoterra. Una spiegazione su quello che è stato il percorso seguito fin qui dal team di Milton Keynes è arrivata da Pierre Waché, ai microfoni di “Racecar Engineering“, in preparazione alla nuova stagione.
Ecco le parole del direttore tecnico della Red Bull: “Il nostro concept puntava a permettere che il potenziale dell’auto più importante coincidesse con l’altezza da terra minima, in modo da farci regolare e bilanciare l’auto. Così ti ritrovi con un assetto molto rigido che ti porta ad avvicinarti al terreno, ma ciò ti crea problemi di bouncing e di bilanciamento dell’auto, perché la sospensione quasi non si muove. Correndo con un’altezza da terra maggiore, la nostra filosofia risulta essere diversa dalle altre“. Dunque, la RB21 andrà ad uniformarsi alle filosofie di Ferrari e McLaren, nella speranza di poter ritrovare la retta via.
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