In casa Ferrari ci si prepara ad un 2025 che dovrà essere tutto d’attacco, ma si guarda anche alle nuove regole sui motori del 2026.
Tra esattamente un mese, verranno finalmente tolti i veli alla nuova Ferrari, codice di progetto numero 677. Si tratterà della prima vettura affidata a Lewis Hamilton, che proprio in queste ore approderà a Maranello. Nei prossimi giorni sarà al debutto su una Rossa in quel di Fiorano, anche se non è ancora chiaro se andrà a guidare la F1-75 del 2022 o la SF-23 del 2023. Anche Charles Leclerc scenderà in pista per riprendere confidenza con le procedure, ad oltre 40 giorni dall’ultima gara di Abu Dhabi.
Si può dire che siamo sostanzialmente a metà della pausa invernale, con il Gran Premio d’Australia previsto nel week-end compreso tra il 14 ed il 16 di marzo che tutti attendono con trepidazione. La nuova Ferrari sarà rivoluzionata rispetto alla precedente e modificata nel 99% dei suoi componenti, almeno secondo quanto affermato dal team principale Frederic Vasseur. Il 2025 sarà dunque un’annata fondamentale, ma non bisogna perdere di vista il 2026, quando le monoposto e le power unit saranno del tutto rivoluzionate.
La rivoluzione tecnica che vedremo nel 2026 sarà grande tanto quella del 2014, quando le power unit ibride fecero il loro esordio in F1. Nel corso di un’intervista rilasciata a “PlanetF1“, il team principal di casa Red Bull, Christian Horner, ha ammesso che la maggiore esperienza sui motori della Ferrari potrebbe fare la differenza in un cambiamento regolamentare di questo tipo: “Un capitolo molto emozionante sta per aprirsi con la Red Bull Powertrains. Si tratterà della sfida più grande mai affrontata nei nostri vent’anni in questo sport. Potenzialmente, è anche uno dei più emozionanti“. La carica non manca nel team di Milton Keynes, che sta per dire addio alle prodigiose power unit Honda.
Horner ha poi lasciato spazio al realismo, affermando: “Il 2026 sarà un reset totale, solo quattro ani fa siamo partiti da un foglio bianco per produrre la nostra power unit. In questi quattro anni abbiamo costruito una fabbrica e sviluppato un motore, ma non è giusto farsi illusioni. La Ferrari ha 75 anni di esperienza e la Mercedes 30 con la HPP. La montagna che dobbiamo scalare è davvero immensa, ma dal mio punto di vista sono più che ottimista. Occorre affrontare questa sfida con le persone giuste, ed anche il nostro spirito dovrà essere dei migliori per farcela.
I due più importanti brand italiani, nel Motomondiale, si daranno battaglia nel prossimo campionato del…
Marc Marquez compirà 32 anni il prossimo 17 febbraio. C’è un dato che potrebbe fargli…
Jorge Martin ha stupito tutti con la propria scelta sul numero di gara, svelato in…
Manca poco più di un mese all'unveiling ufficiale della nuova Ferrari, con i tecnici che…
La massima categoria del Motorsport ha cambiato faccia da quando è passata nelle mani di…
Casey Stoner ha detto addio alla MotoGP a soli 27 anni, nel 2012. Dopo tutti…