Si parla poco di Charles Leclerc in questi giorni, ma l’arrivo di Lewis Hamilton può essere una motivazione extra. Il 2025 è un bivio.
Lewis Hamilton è ufficialmente sbarcato a Maranello, e nella giornata di mercoledì ha guidato per la prima volta una Ferrari, mettendosi al volante della SF-23. Una folla oceanica (date le dimensioni dell’impianto) si è riversata su Fiorano, per assistere ad una giornata storica. Il casco giallo del sette volte campione del mondo ha concentrato tutto gli sguardi su di sé, pronto ad emozionare in quella che sarà una stagione tutta da seguire. Nel pomeriggio, è sceso in pista anche Charles Leclerc, perché della Scuderia modenese, per chi se ne fosse dimenticato, fa parte anche lui.
Il monegasco, cresciuto notevolmente e proveniente da un 2024 molto solido, in cui ha portato a casa tre vittorie, è finito ai margini della scena nelle ultime settimane. Intendiamoci, non poteva essere altrimenti, perché l’unione tra Hamilton, blasonata leggenda della F1, e la Ferrari, che di questo sport è la casa più vincente, non poteva non far rumore. Per Leclerc il 2025 dovrà partire subito a razzo, per evitare di farsi schiacciare dall’ego di Hamilton. Ed è qui che si apre un bivio per il giovane talento monegasco.
Leclerc, la pressione cresce ed il 2025 diventa fondamentale
Nel biennio 2019-2020, ai primi anni in Ferrari, Charles Leclerc ebbe la meglio su Sebastian Vettel, dimostrando di potersela giocare alla grande con un affermato quattro volte campione del mondo. Ovviamente, qui la situazione è differente, visto che il tedesco era alla fine della sua esperienza in rosso, mentre Lewis Hamilton è solo all’inizio di questa nuova avventura, e vuole dimostrare di essere ancora al top.
Charles è un talento eccezionale, ma è chiaro che la situazione in cui si è ritrovato non è la più semplice. Un pilota dal carisma e dal seguito di Hamilton è in grado di schiacciarti a livello psicologico, ed è per questo che l’inizio del campionato assumerà un’importanza primordiale. Leclerc è chiamato ad un’apertura perfetta sin dalla tappa di Melbourne, dove il suo nuovo compagno di squadra ha il record di pole position, partendo proprio dal teorico vantaggio che Charles dovrebbe avere in qualifica.
Come sottolineato di recente anche da Toto Wolff, Hamilton soffre questa generazione di vetture specialmente sul giro secco, per poi martellare regolarmente sul passo gara, ed è lì che il #16 dovrà reggere il confronto. Gestione gomma, temperature e tutti i tipi di parametri utili per andar forte sulla durata di un Gran Premio saranno ingredienti fondamentali in una sfida che fa già sognare gli appassionati. Ed il monegasco non può permettersi passi falsi.