La Volkswagen vive anni di gravi difficoltà, ma ora potrebbe nascere un progetto in grado di rivoluzionare la situazione. C’entra la Cina.
La crisi che sta vivendo il settore automobilistico ha portato alla fine del dominio totale dei costruttori più noti e grandi al mondo, e la Volkswagen ne è un esempio lampante. Da diverso tempo, ormai, il colosso di Wolfsburg versa in difficoltà finanziarie enormi, e solo a seguito di accordi con i sindacati è stata evitata la chiusura di tre stabilimenti in patria. Tuttavia, c’è bisogno di nuove idee per contrastare i nuovi che avanzano sul mercato, e come si dice in gergo, se il nemico è troppo forte (la Cina in questo caso), tanto vale allearsi con lui, come molti stanno facendo.
La Volkswagen ha scelto di non abbandonare i propri siti produttivi e di non licenziare la gran parte dei dipendenti, ma è chiaro che serve una soluzione pratica ed efficiente per far sì che ciò non provochi il crack dell’azienda. Gli stabilimenti di Dresda ed Osnabruck potrebbero essere utilizzati per la produzione di auto cinesi in Europa, visto che la costruzione di auto della VW è prevista, rispettivamente, sino a fine 2025 e fine 2027. Andiamo nei dettagli.
Volkswagen, ecco cosa bolle in pentola
Nel comunicato di qualche settimana fa, la Volkswagen ha fatto sapere che lo stabilimento di Dresda è pronto per un concetto di produzione globale alternativo, mentre ad Osnabruck si vuole sviluppare una prospettiva economica futura per la località. Secondo quanto riportato dal magazine “Manager Magazin“, l’idea della VW è quella di creare una joint venture con una casa cinese per produrre auto in Europa, andando così a sfruttare questi stabilimenti, dove ora si è creata una situazione di sovrapproduzione, a causa della poca richiesta verso le auto elettriche vengono prodotte, come la ID.3 che nasce a Dresda.
Anche la Reuters ha fatto sapere che la Volkswagen potrebbe cedere le fabbriche ai cinesi, ma l’ipotesi più concreta è quella anticipata poco fa, relativa alla creazione di una joint venture con un costruttore proveniente dal paese del Dragone. Si tratterebbe di una mossa vicina a quella svolta da Stellantis con il brand Leapmotor, che ha portato alla nascita della joint venture nota come Leapmotor International. La T03, tanto per fare un esempio, viene prodotta a Tychy, in Polonia. Vedremo quella che sarà la decisione finale della casa tedesca.