Il pronostico sulla sfida interna tra i due ducatisti della MotoGP è stato fatto da Uccio Salucci, storico amico e braccio destro di Valentino Rossi.
Nella prossima stagione il team Pertamina Enduro VR46 avrà la possibilità di avere nel box una Desmosedici GP25 ufficiale. Si tratta della moto più ambita dell’intera griglia. Sarà affidata a Fabio Di Giannantonio in cerca della consacrazione definitiva in sella alla Ducati. Dopo 3 anni in MotoGP la squadra del Dottore è cresciuta a vista d’occhio, diventando un punto di riferimento per la Casa di Borgo Panigale.
Complice l’addio di Pramac che ha scelto di proseguire la sua storia in top class con Yamaha, il team VR46 avrà l’onore e l’onere di battagliare per le prime posizioni. Non ci si aspetta, certamente, un exploit stile Martin nel 2024, ma il pilota romano avrà la più grande chance della sua carriera. Dopo l’operazione alla spalla è tornato in piena forma, pronto per affrontare la sfida. Al fianco del Diggia ci sarà Franco Morbidelli, reduce dall’esperienza in sella alla GP24 del team Pramac.
Il pilota italo-brasiliano è alla prova della verità. Nell’ambiente dell’Academy che lo ha cresciuto verrà coccolato, ma dovrà rispondere colpo su colpo ai due alfieri del team Gresini Racing, ovvero Alex Marquez e Fermin Aldeguer. Dal team VR46 è uscito, invece, Marco Bezzecchi, neo acquisto dell’Aprilia. La squadra di Valentino Rossi si è guadagnata lo status di team factory supported della Ducati, ma tutta l’attenzione si sposterà sul testa a testa tra Bagnaia e Marquez.
Uccio Salucci confida molto nella coppia formata da Fabio Di Giannantonio e Franco Morbidelli. Il team ha cambiato pelle. “La parte tecnica è cambiata tanto, perché sono arrivati tutti gli ingegneri Ducati – ha annunciato a Motorsport.com Salucci – Quelli che io sognavo fino a ieri. Per assurdo, sono un po’ ritornato al passato, ma con un ruolo diverso. Per fortuna, con Valentino in Yamaha abbiamo sempre vissuto delle situazioni factory e adesso rivivo quella situazione lì, con tanta voglia e competenza da parte di Ducati. Ci sono molti più ingegneri, molti più ricambi e di questo devo dire grazie a Gigi (Dall’Igna, direttore generale di Ducati Corse). Per noi come team è un grande onore ed è molto bella questa cosa, quindi abbiamo tanta voglia di iniziare a dargli del gas. Ma cambia un po’ tutto, anche l’approccio dei nostri meccanici e dei nostri capi tecnici: hai più motivazione, hai più voglia, hai più dati da guardare, però è tutto molto più eccitante. Quindi sono contento e non vedo l’ora di cominciare“.
“Bagnaia vs Marquez? Insieme a Martin, sono i tre piloti più forti della griglia, o almeno è quello che hanno dimostrato l’anno scorso. Io non vorrei essere nei panni di Tardozzi (ride), che dovrà essere molto bravo a gestire due piloti fortissimi. Poi il resto si vedrà. Io penso che Pecco sia uno molto forte. Ci sono piloti forti e piloti fortissimi, io Pecco lo metto tra quelli fortissimi, che hanno quel qualcosa in più. Dovrà essere bravo e per me avrà tutte le carte in regola per giocarsi il campionato insieme a Marquez. Io poi ci metto anche Martin e, perché no, Di Giannantonio“, ha assicurato il manager del team VR46.
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