Andrea Kimi Antonelli ha chiuso al quarto posto uno strepitoso Gran Premio d’Australia, mostrando tutta la sua classe. E si prende un record.
Il Gran Premio d’Australia è stato ricco di emozioni, ma come previsto, il successo se lo è portato a casa Lando Norris al volante di una McLaren devastante, seguito da una Max Verstappen mai domo nonostante una Red Bull non certo all’altezza della MCL39. A seguire, troviamo le due Mercedes di George Russell e di Andrea Kimi Antonelli, con il bolognese che al debutto ha messo in mostra una prova eccezionale, che potremmo definire da veterano.
Antonelli ha commesso un errore in Q1 danneggiando il fondo della F1 W16, restando così escluso con il 16esimo tempo. Alla domenica, tuttavia, ha messo in mostra ciò che sa fare e la sua grande attitudine sul bagnato, che già si era ben vista nel corso dei suoi trascorsi nelle formule minori. Tralasciando un testacoda innocuo, è stato l’unico assieme ad Oliver Bearman a sopravvivere al disastro dei sei rookie, che hanno quasi tutti commesso degli errori che li hanno mandati ko. Nella sua gara d’esordio, il 18enne Kimi ha anche messo a referto un bel record.
Con il quarto porto ottenuto in Australia, Andrea Kimi Antonelli ha eguagliato il record di miglior debuttante italiano in F1, eguagliando Ignazio Giunti. Lo sfortunato pilota romano, morto nel lontano 1971, chiuse al quarto posto il Gran Premio del Belgio del 1970 sul tracciato di Spa-Francorchamps, al volante della Ferrari. Dal canto suo, Kimi è stato eccezionale in ogni singola fase della gara, supportato da una Mercedes non eccezionale, ma che comunque si è dimostrata saldamente la terza forza in griglia. Pulito nei sorpassi e ben guidato dal box, che è stato fondamentale nella strategia decisiva negli ultimi giri sotto la pioggia, il nativo di Bologna ha subito stupito il mondo della F1.
Inoltre, Antonelli ha siglato il miglior risultato per un italiano dal GP del Belgio del 2009, quando Giancarlo Fisichella giunse secondo sulla Force India dopo aver messo a referto la pole position, dietro alla Ferrari di Kimi Raikkonen. Inoltre, a 18 anni, 6 mesi e 19 giorni, è il secondo pilota più giovane della storia della F1 dopo Max Verstappen, il quale giunse settimo in Malesia nel 2015 sulla Toro Rosso, a 17 anni, 5 mesi e 27 giorni. Per concludere, aggiungiamo che Kimi è il secondo miglior esordiente in termini di rimonta svolta alla prima gara. Meglio di lui fece solo Marko Webber nel 2002 in Australia sulla Minardi, che da 18esimo chiuse quinto, ma sfruttando però una gara ad eliminazione che vide poche auto al traguardo.
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