La Ferrari tocca il fondo a Shanghai: la figuraccia non può restare impunita

Le Ferrari di Lewis Hamilton e Charles Leclerc sono state squalificate dal GP di Cina. Analizziamo un week-end da incubo per la Rossa.

La Cina ha posto la parola fine su qualsiasi velleità di titolo mondiale per la Ferrari, ma dal fine settimana di Shanghai emerge qualcosa di ben più grave. La credibilità del team di Frederic Vasseur è finita sotto le scarpe dopo la doppia squalifica, che ha colpito sia Charles Leclerc che Lewis Hamilton. La Scuderia modenese perde così i 22 punti conquistati ma, cosa ben più grave, ha perso definitivamente la faccia, ed è forse arrivato il momento di riflettere sull’ennesima serie di imperdonabili errori commessi.

Ferrari disastro totale
Ferrari con Charles Leclerc in azione a Shanghai (ANSA) – Tuttomotoriweb.it

A Maranello non hanno voluto forzare la mano per ingaggiare Adrian Newey, tecnico geniale e che avrebbe potuto mettere ordine in un reparto tecnico che brancola da anni nel buio, finito nelle mani di meri incompetenti. No, non crediamo di esagerare utilizzando termini tanto forti. Quando un’auto viene squalificata per sottopeso ed un altro per usura eccessiva del fondo, significa che non si è a conoscenza dei regolamenti, o che, peggio ancora, si sia tentato di aggirarli, salvo poi essere miseramente colti in fallo. E questo, per un’azienda come la Ferrari, non sarebbe accettabile.

Ferrari, la figura peggiore degli ultimi anni a Shanghai

La Ferrari ha un problema con le altezze da terra, e questo lo si era già capito in Australia. Per farla breve, la SF-25 va forte, come avvenuto nella Sprint Race, quando può viaggiare vicina al suolo, ma i tecnici sono poi costretti ad alzarla per evitare squalifiche (cosa che evidentemente non è bastata in Cina, a patto che sia stato fatto), andando a perdere prestazione. In sostanza, la nuova Rossa è competitiva, almeno in parte, solo quando va oltre i regolamenti, un qualcosa che non è certamente interpretabile come una scusate, bensì è un aggravante.

Lewis Hamilton grande delusione
Lewis Hamilton in azione a Shanghai (ANSA) – Tuttomotoriweb.it

Charles Leclerc è stato squalificato perché la sua Ferrari pesava 799 kg, ovvero un kg in meno rispetto a quanto imposto dalle regole, altra figura inaccettabile che certifica il valore della Scuderia modenese. La cosa più grave non è l’aver partorito l’ennesima monoposto sbagliata, ma l’essere riusciti, ancora una volta, a scavare ancor più in basso del fondo. In un’azienda che si definisca tale, il reparto tecnico verrebbe stroncato seduta stante, anche per questioni di immagine, ma in Ferrari difficilmente sarà così.

Al Cavallino ormai interessa il marketing, le parate in centro a Milano prima ancora che inizi il campionato, come se il mondiale fosse già stato vinto. Il titolo in borsa vola e le vendite sono alle stelle, ma a questo punto è bene iniziare a pensare seriamente al futuro della Scuderia. Ha davvero senso continuare in F1 per accumulare brutte figure? Che credibilità c’è dietro un progetto di questo livello? Probabilmente, di risposte non ce ne sono, ma sarebbe il caso che qualcuno in alto iniziasse a cercarle, perché si è davvero arrivati al limite dell’inaccettabile.

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