La Ferrari esce devastata dal week-end di Shanghai, chiuso con una doppia squalifica. Le cose, nel GP del Giappone, possono precipitare.
Ad appena dieci giorni dalla gara inaugurale del mondiale 2025 disputata in Australia, la stagione della Ferrari è già arrivata al capolinea per quanto concerne le velleità di lottare per il titolo. Le classifiche, dopo la doppia squalifica di Shanghai, ci dicono che Lewis Hamilton è a -35 da Lando Norris, con il Cavallino attardato di ben 61 lunghezze dalla dominante McLaren, i cui piloti sono destinati a duellare in casa per un titolo mondiale che pare già essere assegnato al team di Woking.
La Ferrari è quella squadra che, nel momento in cui sembra aver toccato il fondo, riesce sempre a scavare ed a precipitare più in basso, ed è ciò che è accaduto subito dopo la fine di un già di per sé deludente GP di Cina. Le SF-25 sono state entrambe squalificate, evento mai accaduto nella storia, a seguito di un peso inferiore di un kg rispetto al limite regolamentare per la monoposto di Charles Leclerc, mentre quella di Hamilton aveva in fondo troppo consumato. Dunque, nonostante una vettura alzata da terra, il Cavallino è comunque incappato in una squalifica, episodio grave che evidenzia tutte le lacune tecniche ed organizzative di una squadra allo sbando. Ed anche Frederic Vasseur è sul banco degli imputati.
La Ferrari è incappata in una figura pessima, che anche a livello di immagine non fa certo bene al brand, oltre che disonorare la storia della Scuderia modenese. Dopo un inverno di proclami, di eventi in piazza, è arrivata la pista a decretare la pochezza di un progetto scadente come quello della SF-25, sulla quale sono state cambiate entrambe le sospensioni, con risultati da film horror. La Rossa è la quarta forza in campo, a distanza siderale dalla McLaren, ma lontana anche da Max Verstappen e George Russell, al momento gli unici in grado di far performare Red Bull e Mercedes.
Dopo l’onta della squalifica, c’è da attendersi che in Ferrari andranno ad alzare ulteriormente l’auto per Suzuka, dove la prestazione potrebbe essere sacrificata una volta in più, almeno per evitare l’ennesima onta. In tal senso, un’altra squalifica sarebbe inaccettabile, ed è lecito attendersi una gara tutta in difesa da parte delle SF-25. Se mai ce ne fosse bisogno, il 2025 ha confermato quanto alla dirigenza guidata da John Elkann non interessi minimamente il motorsport. Lewis Hamilton è stato preso e le quotazioni in borsa sono salite, ma uno staff tecnico non all’altezza continua a combinare disastri. Ed i team inglesi continuano ad umiliare la casa italiana.
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