Il team Aston Martin sta affrontando una fase delicatissima dentro e fuori la pista. Lawrence Stroll ha preso una decisione che non piacerà ad Alonso.
Ci si attendeva un’Aston Martin protagonista nel nuovo corso della Formula 1. La squadra britannica, ex Racing Point, per ora di prestigioso ha solo il nome. L’arrivo del progettista più vincente della massima categoria del Motorsport, Adrian Newey, non ha spostato di una virgola gli equilibri in classifica. In crisi di risultati, a causa dell’ennesima monoposto fallimentare, non sono arrivate buone notizie sul piano finanziario in questo inizio di 2025.
La Casa di Gaydon sta soffrendo di un calo di vendite. Nel 2024 Aston Martin ha venduto appena 6030 veicoli (-9%) registrando ricavi in flessione del 3% a 1,583 miliardi. A livello operativo, lo scorso anno, ha visto un risultato negativo per 99,5 milioni (-111,2 rispetto al 2023). Negli ultimi tempi il brand di lusso ha dovuto fare fronte ad una crisi che sembrava superata dall’arrivo della cordata guida dal miliardario canadese. Lawrence Stroll ha preso controllo del marchio nel 2020 ed è stato costretto a tagliare il 5% della sua forza lavoro. Il padre di Lance sta affrontando maggiori difficoltà del previsto anche in F1.
Gli investimenti per una nuova struttura non hanno ancora reso. Fernando Alonso ha iniziato con un doppio preoccupante 0 in classifica il campionato. Se in Australia era stato colpevole di un errore, in Cina si è dovuto subito ritirare per un’avaria tecnica. Lo spagnolo continua a sognare il terzo riconoscimento iridato in F1. L’Executive Chairman di Aston Martin Lagonda Global e presidente della scuderia di Formula 1 ha confermato la volontà da parte della Holding Aston Martin di voler vendere le quote di minoranza del team. In tal modo Lawrence Stroll dovrebbe passare a una quota personale del 33% rispetto al 27,7%.
F1, crisi nera per Aston Martin
In base a quanto riferito dall’agenzia Reuters, Stroll ha investito circa 600 milioni di sterline nella Casa inglese. Il suo Yew Tree Consortium metterà sul piatto altri 52,5 milioni di sterline, completando l’acquisizione di 75 milioni di azioni a 70 pence per azione.
L’investimento, valutato con un premio del 7% rispetto alla chiusura del titolo di venerdì, “dovrebbe rassicurare notevolmente gli azionisti”, ha annunciato il boss canadese in un comunicato. In Borsa c’è stata una risposta positiva, ma secondo il colleghi di RacingNews365 l’azione non avrà “alcun impatto sull’accordo di sponsorizzazione a lungo termine” della squadra da parte del marchio Aston Martin.